Tavares batte cassa: sussidi e incentivi per restare in Italia

Tavares batte cassa: sussidi e incentivi per restare in Italia
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il manifesto ECONOMIA

Due ore di dibattito più utili a Tavares per difendersi e chiedere soldi che per la politica italiana (tutta), in ritardo anni luce nel comprendere e affrontare i problemi globali dell’auto, tanto è vero che nessuno propone l’unica cosa che potrebbe cambiare la situazione: l’ingresso del governo italiano nel capitale di Stellantis per pareggiare i francesi. Mai neanche lontanamente proposta durante il regno di Sergio Marchionne, l’audizione parlamentare di Carlos Tavares di ieri è avvenuta in quella che lo stesso capo di Stellantis ha definito «momento darwiniano per l’industria dell’auto». (il manifesto)

Se ne è parlato anche su altre testate

E una frase che suona come una sentenza: "Un milione di auto prodotte? Io parlerei soprattutto di un milione di clienti". Senza clienti, le auto non si vendono. (Torino Cronaca)

Questa l’estrema sintesi della lezione sul mercato automobilistico in cui Carlos Tavares ha trasformato la sua audizione presso le Commissioni Attività produttive della Camera e Industria del Senato, nella sala del Mappamondo di Montecitorio. (La Gazzetta dello Sport)

Stellantis non ha intenzione di lasciare l'Italia ma il tema dei costi rimane centrale. Il ceo Carlos Tavares, rassicura sulle intenzioni del gruppo automobilistico, ma evidenzia come la situazione attuale di difficoltà del settore, non sia dovuta alle scelte prese dai produttori ma dalla politica. (L'HuffPost)

Tavares: le normative UE sulle emissioni aumentano i costi del 40% per le case automobilistiche

Carlos Tavares, che davanti alle commissioni riunite di camera e senato ha garantito che il costruttore non ha alcuna intenzione di abbandonare l'Italia. A chiarire il quadro della situazione è stato l'a. (Italia Oggi)

Il leader di Azione dopo l'audizione in Parlamento dell'ad del gruppo automobilistico (LAPRESSE)

Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis, ha sottolineato che le attuali normative sull’emissione dell’Unione Europea stanno gravando l’industria automobilistica con costi che risultano essere superiori del 40 per cento rispetto ai precedenti. (ClubAlfa.it)