Buste paga, la Cgil di Trento: «Ai lavoratori vanno solo le briciole mentre le imprese si arricchiscono»
Articolo Precedente
Articolo Successivo
«In Trentino le imprese si arricchiscono, ma i lavoratori portano a casa solo le briciole». Andrea Grosselli, segretario generale della Cgil del Trentino, ha commentato i dati Istat riguardanti l’andamento delle imprese trentine tra il 2018 e il 2022, confrontandolo con le altre regioni del nordest e con l’Alto Adige. Stando ai dati Istat, il valore aggiunto medio per addetto in Trentino nel 2022 sarebbe pari a oltre 65 mila euro, in crescita del 28,4% rispetto al 2018. (Corriere del Trentino)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Un valore che ha permesso di ridurre il distacco con Bolzano, a 73.100 euro, superando di contro il valore della media dell’interno Nordest, cioè 60.700 euro. Nessun altro territorio è cresciuto in questo modo, cioè del 28,4%. (Trentino TV)
In Lombardia i lavoratori dipendenti privati guadagnano al mese 2254 euro lordi, in Puglia 1356 euro. (Corriere della Sera)
Infatti le differenze retributive tra i lavoratori dipendenti privati del Nord e i colleghi del Sud sono evidentissime: se i primi percepiscono una busta paga di circa 2mila euro lordi al mese, quella dei secondi, invece, sfiora i 1.350. (Gazzetta di Modena)
La retribuzione media mensile lorda si attesta infatti a circa 2.000 euro per i lavoratori settentrionali, contro i soli 1.350 euro del Mezzogiorno, con una differenza di quasi il 50%. Questo divario, che corrisponde a circa 8.450 euro lordi all’anno, emerge in modo ancora più evidente in occasione della tredicesima mensilità, erogata proprio nel mese di dicembre. (Venetoeconomia)
Scorri le slides Stipendi, aumenti con il taglio del cuneo e confermate le 3 aliquote Irpef: cosa cambia nel 2025 Lo stesso dipendente a Lecce ha guadagnato meno della metà. (ilmattino.it)
Brescia. Le differenze retributive tra i lavoratori dipendenti privati del Nord e i colleghi del Sud sono evidentissime: se i primi percepiscono una busta paga di circa 2mila euro lordi al mese, quella dei secondi, invece, sfiora i 1.350. (QuiBrescia.it)