Migranti, rapporto choc del Consiglio d'Europa: violenze nei centri per il rimpatrio

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LAPRESSE INTERNO

Situazione preoccupante: documentata la somministrazione non prescritta di psicofarmaci e lunghi viaggi senza cibo e acqua Maltrattamenti fisici dei migranti, uso eccessivo della forza da parte di agenti di polizia, violenze e ampia somministrazione di psicofarmaci. E’ quanto emerge da un rapporto sui Centri di permanenza per il rimpatrio (CPR) in Italia pubblicato oggi dal Comitato europeo per la prevenzione della tortura (CPT) del Consiglio d’Europa, l’organismo dei diritti umani da non confondere con le istituzioni Ue. (LAPRESSE)

Ne parlano anche altre fonti

Questa volta è il turno del Comitato contro la tortura pubblica, che ha redatto un rapporto sulla gestione dei migranti nei Centri di permanenza per i rimpatri (Cpr). Riflettori accesi sul trattamento e sulle condizioni di accoglienza dei richiedenti asilo, ma anche sul dossier Albania, come testimoniato dalla richiesta alle autorità italiane di garantire che i cittadini stranieri trattenuti all’estero sotto la giurisdizione italiana ricevano condizioni di vita dignitose, siano trattati con rispetto e godano delle garanzie giuridiche fondamentali (informativa sui diritti, comunicazione del trattenimento a un terzo, accesso ad un avvocato e ad un medico). (Nicola Porro)

Lo diciamo da tempo: i CPR non sono luoghi che possono rappresentare l’Italia nel mondo. Ho visitato più volte il CPR di Palazzo San Gervasio e ho sempre considerato quel centro inadatto a ospitare persone al suo interno e non ho mai nascosto le mie impressioni, definendolo pubblicamente qualcosa che assomiglia più a un canile. (Sassilive.it)

Sono «non idonei» per le loro «pessime condizioni materiali, l’assenza di un regime di attività, l’approccio sproporzionato alla sicurezza, la qualità variabile dell’assistenza sanitaria e la mancanza di trasparenza da parte degli appaltatori privati». (il manifesto)

Il rapporto choc: «Nei Cpr italiani trattamenti inumani e torture»

Domenica 15 dicembre 2024 – “È di ieri la notizia del rapporto choc del Consiglio d’Europa sui Cpr italiani a seguito della visita avvenuta nell’aprile scorso. (Ufficio Stampa Basilicata)

Nell’ultimo rapporto formulato dal Comitato europeo per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti (Cpt) si fa ri… Le accuse del Consiglio d’Europa (organismo che si occupa dei diritti umani, cosa diversa dal Consiglio europeo) all’Italia sono categoriche. (la Repubblica)

Un rapporto drammatico, quello del Comitato per la prevenzione della tortura (Cpt), che getta una luce cruda sulle condizioni vissute dai cittadini stranieri trattenuti nei Centri di Permanenza per il Rimpatrio (Cpr) in Italia (Il Dubbio)