L'intervista a Zucchero per 'Discover II'

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Peter Gabriel che lo invita a casa. L’incontro con Robert Plant. Le Guinness con Russell Crowe. Il nuovo ‘Discover II’ in cui interpreta brani di Pearl Jam, Bob Dylan, U2, Marvin Gaye e dove c’è un filo di spiritualità in più. «Ho una certa età e la cordella si accorcia» (Rolling Stone Italia)

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Avere successo vuol dire rimanere al top. Non parliamo dei vari o Bob Dylan, ma delle nuove generazioni gli artisti medi… Loro vendono l’anima al diavolo, la moglie, i figli, la madre, il padre, pur di rimanere là, sono macchine da guerra. (Il Fatto Quotidiano)

Questa, nella suite di uno dei suoi alberghi preferiti a Milano è stata l’occasione giusta, perché il punto di partenza è farsi raccontare il suo secondo lavoro sulle cover e su alcune delle sue canzoni, riarrangiate e con ospiti nuovi. (Billboard Italia)

Ed è subito magia, ti viene voglia di ascoltarlo subito tanta è la passione del musicista, anche solo nel ripercorrere le motivazioni che lo hanno portato a scegliere quei brani. Ma poi ci ripensa, si siede e racconta di Discover II (EMI / Universal Music Italia), il suo nuovo album, disponibile dall'8 novembre. (DiLei)

Zucchero: «A trent'anni non avevo più un soldo e mi dicevano che ero finito, ma mi diedero un'ultima chance. Oggi i giovani artisti crollano emotivamente perché non fanno la gavetta»

Da "Amor che muovi il sole", cover dei Killers con testo adattato in italiano, a "Knockin' on heaven's door" di Bob Dylan a “Set fire to the rain” di Adele, e collaborazioni con artisti come Jack Savoretti e Salmo. (TGR Lombardia)

C'è pure With or without you degli U2. Nelle cover. (il Giornale)

«Ho trovato la mia dimensione. Incontro manager e discografici quando sono qui, magari alle conferenze. Per il resto, da anni sono tornato a vivere in campagna e giro il mondo con le canzoni. Ma la metropoli sì, all’inizio l’ho sofferta». (Vanity Fair Italia)