Potrebbe essere finita l'occupazione di Palazzo Nuovo da parte di Intifada Studentesca

Potrebbe essere finita l'occupazione di Palazzo Nuovo da parte di Intifada Studentesca
Quotidiano Piemontese INTERNO

TORINO – Circa 400 studenti che ormai da un mese occupavano Palazzo Nuovo a Torino, hanno questa sera lasciato la sede delle facoltà umanistiche per dirigersi verso il Politecnico, dove l’occupazione è ancora in corso. Potrebbe quindi essere finita l’occupazione di Palazzo Nuovo da parte di Intifada Studentesca. Dalle finestre del Palazzo, accanto alla bandiera palestinese, è stato srotolato uno striscione con la scritta “To be continued”, che lascia intendere come la protesta continuerà. (Quotidiano Piemontese)

Se ne è parlato anche su altre testate

Sono circa una trentina gli studenti e le studentesse che hanno posizionato delle strutture in legno, con tanto di filo ferrato, a rappresentate i check point israeliani presenti sulla Striscia di Gaza (GLI AGGIORNAMENTI LIVE SUL CONFLITTO). (Sky Tg24 )

Protesta pro Pal a Torino, vernice grigia sui muri del rettorato (La Stampa)

«Oggi, 39esimo giorno di occupazione e di blocco della didattica a Palazzo Nuovo, l'Intifada dalle università si riversa per le strade di Torino». (La Repubblica)

Il rettore del Politecnico: “Nell’ateneo c’è un clima di paura, la polizia l’ho chiamata io”

«Ci hanno spintonati e buttati a terra» denunciano, e dicono di avere dei video a dimostrarlo. Si sono incatenati all’ingresso principale di corso Duca degli Abruzzi per protestare contro «una mancata risposta del rettore Stefano Corgnati all’occupazione». (La Stampa)

A Torino è finita l'occupazione di Palazzo Nuovo, da oltre un mese al centro delle proteste degli studenti attivisti pro Palestina. Alla fine sono stati gli stessi studenti a confermarlo in un comunicato. (Corriere della Sera)

«Abbiamo tracciato un percorso per la liberazione degli spazi del Politecnico. Dopo le ultime vicissitudini in corso Duca degli Abruzzi, ieri mattina ha convocato i senatori per un confronto su come procedere sull’occupazion… (La Stampa)