Studenti incatenati al Politecnico di Torino. La polizia carica

Studenti incatenati al Politecnico di Torino. La polizia carica
il manifesto INTERNO

Si sono incatenati alle cancellate di corso Duca degli Abruzzi, ingresso principale del Politecnico di Torino, per impedire l’accesso per tutta la giornata. Sono nove studenti di ingegneria che hanno portato avanti il blocco a un mese dall’occupazione dell’aula magna, intitolata dagli occupanti a Sufyan Tayeh, rettore dell’Università islamica di Gaza morto per il bombardamento israeliano del 2 dicembre scorso, e dopo settimane di silenzio da parte degli organi alti del Poli. (il manifesto)

La notizia riportata su altri giornali

Sui social gli “acampados” spiegano: “Il blocco delle attività di Palazzo Nuovo non ricopriva più la sua funzione: non molliamo, cambieremo strategia” e “Geuna potrà pensare che la fine della nostra occupazione sia una sua vittoria”. (Torino Cronaca)

Protesta pro Pal a Torino, vernice grigia sui muri del rettorato (La Stampa)

«Dopo 38 giorni passati a riempire gli spazi di questo polo con solidarietà, rabbia e lotta l’Intifada Studentesca ha deciso di trasformare, almeno per il momento, la propria permanenza nell’edificio e smobilitare il presidio permanente delle tende». (Corriere della Sera)

Zucchetti, il prof incatenato al Politecnico con i Pro-Palestina: “Troppe lobbies nell’ateneo, io sto con gli studenti”

Dopo le ultime vicissitudini in corso Duca degli Abruzzi, ieri mattina ha convocato i senatori per un confronto su come procedere sull’occupazion… «Abbiamo tracciato un percorso per la liberazione degli spazi del Politecnico (La Stampa)

«Oggi l'intifada studentesca del Politecnico resiste da un mese senza nessuna risposta dalla governance dell'ateneo. spiegano gli attivisti - Per questo gli studenti hanno deciso di incatenarsi ai cancelli bloccando l'ingresso principale della sede centrale del Politecnico». (Corriere TV)

Tra gli studenti incatenati al cancello del Politecnico si aggiunge Massimo Zucchetti, docente ordinario di Impianti nucleari. «Il rettore Stefano Corgnati è in grado di fare bene, ma si trova con un Senato accademico non degno del suo ruolo. (La Stampa)