Filippo Turetta in aula per la terza udienza del processo: la requisitoria del pm e il rischio ergastolo per l'omicidio di Giulia Cecchettin
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Alla Corte d'Assise di Venezia per la prima volta non sarà presente il padre di Giulia, Gino. Su Turetta pendono le accuse di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, dalla crudeltà e dall’efferatezza È già entrato in aula alla Corte d’Assise di Venezia Filippo Turetta, reo confesso omicida dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin, avvenuto l’11 novembre dello scorso anno. Oggi, 25 novembre, nella terza udienza del processo, il pubblico ministero Andrea Petroni tiene la sua requisitoria e formula dunque le le proprie richieste di fronte al giudice. (Open)
Ne parlano anche altre testate
L’Inter si schiera in prima linea nella Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne. Con un emozionante video cinque nerazzurre lanciano un messaggio significativo. (Inter-News)
Così Andrea Turetta, fratello di Filippo, ha parlato domenica a «Zona Bianca», programma condotto da Giuseppe Brindisi su Rete 4, raccontando di essere andato in prigione a Verona dal fratello maggiore, omicida reo confesso di Giulia Cecchettin. (Corriere della Sera)
Consegnando una memoria scritta, il pm in due ore e mezzo ha ricostruito la tragica fine di Giulia. La massima pena è stata chiesta oggi, 25 novembre, dal pm di Venezia Andrea Petroni al termine della requisitoria davanti alla Corte d'Assise. (Today.it)