Bpm, si sta valutando l'Ops "ostile" di Unicredit: ecco cosa può cambiare

Bpm, si sta valutando l'Ops ostile di Unicredit: ecco cosa può cambiare
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Liberoquotidiano.it INTERNO

Nella sede milanese del Banco Bpm si sta valutando l'Ops, l'offerta pubblica di scambio non concordata lanciata da Unicredit. Sul tavolo la proposta confezionata dal ceo di Unicredit, Andrea Orcel. Ossia uno scambio di azioni. Unicredit, infatti, ha proposto agli azionisti di Banco Bpm le proprie azioni a un prezzo implicito di circa 6,66 euro. Ma alla chiusura in Piazza Affari di lunedì 25 novembre - giorno della presentazione dell’offerta - Banco Bpm valeva 7 euro (il 5 per cento in più rispetto alla seduta precedente, quella di venerdì 22 novembre). (Liberoquotidiano.it)

La notizia riportata su altri media

L’obiettivo è chiaro: togliere dalla scena italiana un gruppo medio ma in ascesa, e sempre più ingombrante dopo l’Opa su Anima e l’ingresso in Mps. L a scossa, inattesa, arriva di prima mattina quando UniCredit lancia a sorpresa un’offerta pubblica di scambio azionario su BancoBpm, a valle di un Cda straordinario domenicale. (Il Sole 24 ORE)

L'offerta pubblica di scambio lanciata da Unicredit su Banco Bpm è una "buona", anzi "ottima", operazione, "Italia su Italia", decisamente "meglio" che essere "comprati" da un soggetto estero. Anche se nel governo c'è chi la pensa diversamente, un eventuale uso del Golden power per fermare l'offerta si farebbe "fatica anche a motivarlo", dato che l'offerente è una banca italiana e non straniera. (Adnkronos)

Gli sforzi di espansione diriflettono la sua solida posizione finanziaria, sostenuta da uno dei più grandi buffer di capitale nell'UE, il risultato di una solida generazione di utili e di un'ottimizzazione delle attività ponderate per il rischio. (LA STAMPA Finanza)

Unicredit all'attacco su Bpm: le reazioni di credito cooperativo e sindacati

E’ il giorno del consiglio di amministrazione di Banco Bpm che analizzerà l’offerta pubblica di scambio (Ops) arrivata ieri mattina a sorpresa all’indirizzo di piazza Meda e firmata da UniCredit. Un’offerta che è ora al vaglio del board guidato da Giuseppe Castagna che dovrà indicare la strada che preferirà percorrere: se prendere tempo o dare immediatamente indicazioni al mercato sull’offerta (una revisione al rialzo del prezzo o verrà chiusa la porta a Orcel & Co. (Finanzaonline)

In mattinata, infatti, si è riunito il consiglio d’amministrazione della banca guidata da Giuseppe Castagna che, giocoforza, ha avuto tra i primi punti all’ordine del giorno l’offerta pubblica di scambio da 10,1 miliardi lanciata ieri da Unicredit sull’istituto lombardo. (il Giornale)

I timori per biodiversità e occupazione (Avvenire)