Il Meyer di Firenze pronto a ospitare 10 bambini dell’ospedale colpito a Kiev

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Il Meyer di Firenze pronto a ospitare 10 bambini dell’ospedale colpito a Kiev Mentre fanno il giro del mondo le immagini dei piccoli pazienti feriti e sfollati per le strade della capitale ucraina, la Regione Toscana e il Meyer tendono loro la mano. E offrono 10 posti letto nell'ospedale pediatrico di Firenze FIRENZE- Il Meyer in soccorso dell’ospedale pediatrico e dei bambini di Kyiv. Dopo il bombardamento per mano russa del presidio ospedaliero ucraino, la Toscana risponde all’appello alla solidarietà. (Indire)

Su altre testate

Lo scrive RIA Novosti che cita il servizio stampa del tribunale. Il periodo viene calcolato dal momento dell'estradizione nel territorio della Federazione Russa o dal momento della detenzione nel territorio della Federazione Russa», riferisce il tribunale. (ilmessaggero.it)

Dopo l’attacco i reparti sono stati evacuati, compresi quelli dove erano ricoverati i piccoli malati di cancro. Città del Vaticano Paura e sgomento per l’ennesimo attacco di una guerra nella quale non ci sono regole: dopo un periodo di relativa calma, le bombe sono tornate a cadere su Kyiv. (Vatican News - Italiano)

Dai video a disposizione è praticamente impossibile verificare "i danni sulle facciate degli edifici vicini sembrerebbero causati dai cubetti di metallo che questi missili esplodono in prossimità del bersaglio e a occhio, e mi posso tranquillamente sbagliare, mi pare più un AIM-120 che un X-101". (Il Giornale d'Italia)

Ucraina, distrutto ospedale pediatrico a Kyiv, condanna internazionale

Ucraina, Onu: "Attacco contro ospedale Kiev e' un crimine di guerra" (Il Mattino di Padova)

In uno di questi video, la scritta in sovraimpressione afferma che “canali militari” riportano che la scena mostrerebbe un «missile di difesa aerea ucraino AIM-120» colpire obiettivi civili a Kiev, al contrario di quello che dicono «tutti i canali europei» che invece hanno parlato di un bombardamento russo. (Facta)

Eravamo già dall’altra parte della strada, quando l’esplosione ci ha buttati a terra. Danil si è messo a urlare, colto da un attacco di isteria, abbiamo impiegato parecchio tempo per calmarlo», racconta la mamma Irene, 36 anni, che adesso attende dai medici nuove indicazioni su dove poter riprendere le terapie. (Corriere della Sera)