Corteo pro-Pal a Roma, petardi contro la polizia. Tajani: «Inaccettabile». Tra i manifestanti la foto di Meloni con le mani insanguinate
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In migliaia per le strade della Capitale per dire stop alle guerre. Alcuni fumogeni sono stati lanciati da un gruppo di incappucciati contro il cordone di forze dell'ordine Migliaia di studenti, rappresentanti del mondo associativo e anarchici hanno sfilato per le strade di Roma oggi pomeriggio, 30 novembre, contro la guerra a Gaza. Per gli organizzatori del corteo Pro-Pal erano in 30mila, per le forze dell’ordine intorno ai 10mila. (Open)
Se ne è parlato anche su altri media
Hanno sfilato per ore e ore decine di migliaia di persone di ogni età, con una forte presenza giovanile poiché i giovanissimi e le giovanissime studentesse di Roma, d’Italia e del mondo intero si riconoscono nel martoriato popolo palestinese, ne fanno propria la loro bandiera che assume il significato più vasto di resistenza all’oppressione, alla barbarie del genocidio e delle guerre, al razzismo e al suprematismo bianco e occidentale contro i popoli del Sud del Mondo. (PRESSENZA – International News Agency)
– Corteo pro Palestina oggi a Roma: secondo gli organizzatori (Movimento degli studenti palestinesi in Italia), la manifestazione ha visto la partecipazione di 30mila persone. Molti di meno, circa 10.000, secondo le forze dell’ordine. (Il Faro online)
ROMA. E c'è già un nome, un candidato per il movimento 'Indipendenza!' di Gianni Alemanno, ironia della sorte già sindaco di Roma tra il 2008 e il 2013. (La Stampa)
Di Alessio Cuel – Continuano i disordini in diverse città italiane in concomitanza con le manifestazioni a favore della Palestina. Dopo Torino, anche a Roma nel pomeriggio del 30 novembre si sono verificati episodi di violenza contro le forze dell’ordine. (Notizie Geopolitiche)
Molti i cartelli e le bandiere che sventolavano durante tutto il percorso. Migliaia di persone hanno sfilato per le vie del centro della città in solidarietà di Gaza e della Palestina. (Il Fatto Quotidiano)
Neanche il tempo di metabolizzare le conseguenze dello sciopero generale di venerdì con sei poliziotti feriti a Torino e le immagini di Giorgia Meloni e Matteo Salvini bruciate che ieri a Roma durante la manifestazione nazionale per la Palestina i violenti sono tornati in piazza. (il Giornale)