Corteo pro Palestina a Roma: Meloni ritratta insanguinata, la ministra Bernini come un asino
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Durante la manifestazione nazionale pro-Palestina, svoltasi a Roma sabato, immagini simboliche non hanno risparmiato critiche forti alle figure politiche italiane e internazionali. La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è stata rappresentata con il volto coperto da schizzi di sangue, mentre la ministra dell'Istruzione, Anna Maria Bernini, è stata raffigurata come un asino. Ma la manifestazione ha indirizzato la sua accusa più dura verso il Premier israeliano Netanyahu, rappresentato dietro le sbarre. (Repubblica Roma)
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Manifestazione pro Palestina a Roma: Meloni ritratta insanguinata, la ministra Bernini come un asino (La Stampa)
Vetrine infrante, scritte sui muri, cartelli con slogan pericolosi, petardi contro la polizia, bandiere di Hamas ed Hezbollah sono le conseguenze del corteo a cui, secondo gli organizzatori, avrebbero partecipato 30mila persone mentre per le forze dell'ordine sarebbero state circa 10mila. (il Giornale)
Bandiere, cartelli, contestazioni grafiche alla premier Meloni e ai … Una protesta che è partita da piazza Vittorio Emanuele e ha poi raggiunto piazzale Ostiense. (Il Fatto Quotidiano)
Una presenza convinta e numerosa dentro un corteo dove al di là dei timori iniziali è prevalso lo spirito unitario di tutte le realtà che negli ultimi mesi hanno fatto vivere nelle piazze la mobilitazione per la Palestina, il Libano, contro il sionismo e l’escalation del conflitto in Medio oriente. (USB)
Il corteo è partito intorno alle 15, snodandosi per circa quattro chilometri nel centro di Roma. Tra i partecipanti si sono sentiti cori contro il governo israeliano e italiano, e viste bandiere libanesi e di Hezbollah. (Corriere TV)
Come i muri in via Celio Vibenna, di fronte al Colosseo, con slogan pro Pal e bandiere palestinesi... Nessun ferito, nessun contatto con le forze dell’ordine, ma qualche momento di tensione sabato pomeriggio alla manifestazione nazionale dei movimenti palestinesi, alla quale hanno preso parte anche collettivi studenteschi, sindacati, e gruppi anarchici. (Corriere Roma)