Se la crisi climatica ci annoia
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Disinteressati e forse rassegnati. Tutte le volte che si parla di clima la tentazione è quella di passare oltre. Che noia! È accaduto puntualmente anche per i lavori della Cop 29, conclusisi ieri a Baku in Azerbaigian. Lavori passati quasi inosservati, penalizzati dal voto americano. L'impegno dei Paesi ricchi di aiutare, con 300 miliardi di dollari l’anno, quelli in via di sviluppo affinché riducano le emissioni. (Corriere della Sera)
Su altri media
D: Quali buone pratiche avete presentato alla COP29? Tanti i temi discussi fra i quali:la decarbonizzazione, il bacino d’Aral, il partenariato con l’Italia e le misure per lottare contro eventi estremi come a Valencia. (Il Giornale d'Italia)
L'India boccia l'intesa: deludente Il rappresentante dei 45 paesi più poveri del Pianeta ha denunciato un accordo "poco ambizioso". (TGLA7)
La chiusura del vertice era prevista per il 22 novembre. La fatica a trovare un compromesso, lo scambio di accuse e le polemiche mettono in luce tutti i limiti del sistema delle Cop, costretto alle corde dallo sfaldamento del multilateralismo. (Il Sole 24 ORE)
Alla fine, Muxtar Babayev ce l’ha fatta: è riuscito a trasformare in un mezzo successo la 29esima Conferenza Onu sul clima, che per lunghe ore ieri, sabato, è sembrata sull’orlo del fallimento. (la Repubblica)
Materia Rinnovabile https://renewablematter.eu/codice-etico-materia-rinnovabile Sono le 2.39 del mattino, ora di Baku, quando dalla bocca del presidente della COP29 Mukhtar Babayev esce la parola “adopted”. (Materia Rinnovabile)
Dopo due settimane di negoziati estenuanti a Baku, in Azerbaigian, che si sono trascinati fino ai tempi supplementari, il Presidente della COP29, Mukhtar Babayev, ha battuto il martelletto alle 2,39 del mattino (le 23,39 di sabato in Italia) per approvare il patto globale. (Corriere della Sera)