Un anno senza Giulia Cecchettin, Elisa Ercoli: «Perché le donne possano realmente uscire dalla violenza lo Stato italiano deve prendersi delle responsabilità»

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Vanity Fair Italia INTERNO

Un anno fa il femminicidio di Giulia Cecchettin: cosa ricorda di quella giornata? «Il femminicidio di Giulia Cecchettin ha subito significato un prima e un dopo, per noi impegnate 365 giorni l’anno nel contrasto alla violenza maschile contro le donne, un trauma collettivo a cui rispondere con ancora più forza e determinazione. Giulia Cecchettin infatti non solo è la figlia, l'amica, la collega di università nostra e dei nostri figli ma è la rappresentazione di come una giovane donna che mette in atto tutto ciò che è nelle sue possibilità per allontanarsi dalla violenza possa trovarsi sola in un alto rischio di vita. (Vanity Fair Italia)

Ne parlano anche altre testate

(Adnkronos) – Uno studente universitario umbro di 21 anni è stato trovato senza vita stamane, verso le 8, ai piedi della residenza universitaria Nord Piovego, situata nella Cittadella dello studente e gestita dall’Esu di Padova. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Come si può vedere dal video pubblicato sulla pagina Instagram del sindacato studentesco Udu Padova, sono moltissimi i ragazzi e le ragazze che hanno voluto partecipare alla commemorazione. Anche gli studenti e le studentesse dell'università di Padova hanno voluto ricordare Giulia Cecchettin a un anno dalla sua morte con un minuto di rumore. (la Repubblica)

Prima di tutto credo che come Scuola non ci sia nulla da aggiungere ai fiumi di parole che sono state dette. Anzi, proprio perché è necessario interiorizzare questo evento, rielaborare un anno di riflessioni, dibattiti esternazioni, la nostra strada debba esssere quella del silenzio... (Corriere della Sera)

Giulia Cecchettin, no al minuto di rumore nel suo liceo: polemica

Come un'onda che in un anno non si è fermata, la protesta contro i femminicidi ha ripreso slancio nell'anniversario dell'uccisione di Giulia Cecchettin. Una marea di manifestazioni, flash mob, 'minuti di rumore' e 'minuti di silenzio' ha invaso oggi le aule e i cortili di scuole e università del Paese. (Oggi Treviso)

Polemica tra studenti e dirigente del liceo 'Tito Livio' di Padova in occasione dell'anniversario dell'uccisione di Giulia Cecchettin, che proprio qui aveva frequentato gli anni delle superiori. (Il Messaggero Veneto)

No al minuto di rumore nel giorno dell’anniversario dell’omicidio di Giulia Cecchettin nel liceo in cui aveva studiato, il Tito Livio di Padova. Scoppia la polemica a Padova, dove il preside del liceo in cui aveva studiato Giulia Cecchettin ha vietato il minuto di rumore in sua memoria (Virgilio Sapere)