Profondo rosso a Mirafiori, produzione giù del 70%
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Il 2024 si è chiuso con un bilancio drammatico per lo stabilimento di Mirafiori, che ha visto una riduzione della produzione del 69,8% rispetto all'anno precedente. I dati, elaborati dalla Fim-Cisl, mostrano come la storica fabbrica torinese abbia prodotto solo 25.920 vetture, un numero decisamente inferiore rispetto alle 85.940 del 2023. Questo calo significativo è stato attribuito principalmente alla sfida dell'elettrico e al rallentamento del mercato europeo.
La Fiat 500 elettrica, che rappresenta il 91% dei volumi prodotti, non è riuscita a compensare il crollo generale della produzione. La situazione è ulteriormente aggravata dalla crisi che ha colpito anche altri stabilimenti del gruppo Stellantis in Italia. A Pomigliano d'Arco, ad esempio, la produzione è rimasta ferma per gran parte dell'anno a causa della cassa integrazione e degli scioperi che hanno interrotto gli approvvigionamenti di pezzi.
Il report trimestrale della Fim-Cisl evidenzia come il settore automobilistico italiano stia attraversando un periodo di grande difficoltà, con ripercussioni significative sull'occupazione e sull'economia locale. La speranza è che il lancio della nuova Fiat 500 ibrida possa invertire questa tendenza negativa e riportare Mirafiori ai livelli di produzione precedenti.
Il 2024 è stato un anno nero per Mirafiori e per l'intero settore automobilistico italiano, che dovrà affrontare sfide importanti per recuperare terreno e tornare a crescere.