Macron lancia il vertice per la forza di pace: «Folle restare spettatori»
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«A partire dalla prossima settimana riuniremo a Parigi i capi di stato maggiore dei Paesi che desiderano assumersi le proprie responsabilità» quanto al dispiegamento in Ucraina di forze europee per garantire un eventuale trattato di pace. Un annuncio concreto, operativo, all’interno di un discorso di 15 minuti con il quale il presidente francese Emmanuel Macron alle 20 di ieri sera si è rivolto ai concittadini con toni solenni, eccezionali: «La Patria ha bisogno di voi, del vostro impegno. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altre fonti
BRUXELLES. Martedì 11 marzo l’Italia sarà al primo vertice della «coalizione dei volenterosi» per l’Ucraina lanciata da Emmanuel Macron. (La Stampa)
Da un lato, il presidente francese ha accolto con favore l’idea di rilanciare i negoziati: «Vogliamo la pace, e penso che l’iniziativa del presidente Trump sia molto positiva» ha dichiarato, riconoscendo il potenziale “game-changer” di un nuovo coinvolgimento americano. (Inside Over)
Con la sua solita teatralità, il presidente francese ha arringato la nazione con tono "bellicoso", come se la Francia fosse già schierata sul campo. Da la belle ville, ieri, Emmanuel Macron ha parlato. (Secolo d'Italia)
"A differenza dei suoi predecessori, che hanno cercato di combattere contro la Russia (Napoleone e Hitler), il signor Macron non agisce in modo molto diplomatico", ha affermato in una conferenza stampa il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, spiegando che mentre loro hanno "dichiarato apertamente 'dobbiamo conquistare la Russia, dobbiamo sconfiggere la Russia', lui apparentemente vuole la stessa cosa, ma per qualche ragione dice che è necessario combattere la Russia affinché non sconfigga la Francia, che la Russia rappresenta un pericolo per la Francia e l'Europa". (La Gazzetta del Mezzogiorno)
La situazione internazionale è decisamente infuocata. Tra disegni di pace e interessi nazionali sono tantissimi gli attori coinvolti in un complesso e delicato dialogo mondiale. Le ultime settimane sembrano aver acuito una generale tensione che dal contesto ucraino-russo si è ampiamente diffusa alle stanze dei colloqui e dei faccia a faccia. (MAM-e)
Tanti i temi trattati dal Presidente della Repubblica francese: dalla “minaccia russa” ai discorsi patriottici (intonando un classico pre-bellico: “La patria ha bisogno di te e del tuo impegno“); da Trump a Zelensky, poi a nuovi vertici. (Radio Radio)