"Spesso buono oltre…": cosa vuol dire la nuova dicitura di scadenza contro lo spreco alimentare
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Non possiamo più sprecare il cibo, questo è ormai chiaro alla maggior parte delle persone, anche se meno chiaro è come riuscire a farlo. Infatti, tra le cose più complicate, a parte le brutte abitudini, c’è quella di capire quando davvero un cibo è da buttare. Scadenza cibi: è davvero quella giusta? Spesso, infatti, la data di scadenza riportata sulla confezione non è completamente corretta, nel senso che quel cibo potrebbe durare ancora un po’. (Io Donna)
Ne parlano anche altri media
Cambiano le regole delle etichette per gli alimenti, che fanno spazio a una dicitura inedita. In cosa consiste la modifica e che effetti avrà. (Virgilio Notizie)
– Indicare in etichetta la frase “spesso buono oltre” da aggiungere alla dicitura attuale “da consumare preferibilmente entro” è la proposta della Commissione Europea contenuta in una bozza di regolamento delegato con l’obiettivo di ridurre gli sprechi alimentari. (Agenzia askanews)
Inserire in etichetta sui cibi la frase "spesso buono oltre" da aggiungere alla dicitura attuale "da consumare preferibilmente entro". E' la proposta della Commissione Europea contenuta in una bozza di regolamento delegato con l’obiettivo di ridurre gli sprechi alimentari. (Adnkronos)
Indicare in etichetta la frase “spesso buono oltre” da aggiungere alla dicitura attuale “da consumare preferibilmente entro” è la proposta della Commissione Europea contenuta in una bozza di regolamento delegato con l’obiettivo di ridurre gli sprechi alimentari. (MeteoWeb)
DONA ORA l’associazione non percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille) (Aduc)
Si tratta di una specifica per il cosiddetto “termine minimo di conservazione”, in italiano “da consumarsi preferibilmente entro” (best before, nella dizione inglese). In effetti molti prodotti alimentari confezionati - pensiamo alla pasta, ai biscotti, allo scatolame - se adeguatamente conservati possono essere consumati anche oltre il termine indicato sulla confezione. (L'HuffPost)