Truppe Usa in Siria, sono il doppio dei soldati dichiarati mentre Washington rischia lo Shutdown

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Panorama ESTERI

Due settimane dopo la caduta del regime siriano emergono nuovi dettagli sulle vicende che negli ultimi mesi hanno preparato gli eventi, fino alla fuga di Bashar al Assad e della sua famiglia in Russia. Il Pentagono ha ammesso che le truppe statunitensi schierate in Siria erano state aumentate da circa 900 uomini a oltre 2.000 per contrastare l'Isis già prima della caduta del governo nazionale. A dirlo è stato il portavoce del Comando centrale unificato (Centcom), il maggiore generale Pat Ryder, che nella giornata di ieri, giovedì 19 dicembre, ha dichiarato: “Ho appreso oggi che, in effetti, ci sono ancora circa duemila soldati statunitensi in Siria. (Panorama)

Ne parlano anche altre fonti

A dodici giorni dalla fine del regime di Bashar Al Assad, e dal trasferimento del dittatore siriano in Russia, i primi diplomatici ad incontrare Abu Mohammad al-Jolani, il capo dei ribelli che ha preso Damasco, sono statunitensi. (Il Fatto Quotidiano)

Lotta all’Isis, censimento e nuove elezioni, soldati Usa prima ignoti sul terreno e un contatto tra Ankara e Al Jolani per “una nuova Costituzione” in Siria. (Il Fatto Quotidiano)

Damasco, 20 dic. Un convoglio di veicoli con targhe giordane e bandiera americana è parcheggiato al Four Seasons Hotel di Damasco. (il Dolomiti)

Siria, delegazione Usa incontra il nuovo leader siriano Al Jolani

Il tutto mentre le truppe turche al confine con l’enclave curda nel nord continuano a uccidere la popolazione del Rojava (ieri vittime anche due giornalisti) e Israele spara sui … (Il Fatto Quotidiano)

E sono più del doppio delle 900 di cui si sapeva sinora. Lo ha confermato il Pentagono. (Adnkronos)

Siria, delegazione Usa incontra il nuovo leader siriano Al Jolani Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)