Spike giornalieri, ecco cosa sono. Il caso Eni

Spike giornalieri, ecco cosa sono. Il caso Eni
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Finanzaonline ECONOMIA

Giornata da dimenticare quella di oggi per Eni che al momento cede l’1,8% a 12,86 euro, in linea con la debolezza di tutto il comparto energetico nel Vecchio Continente. Il colosso petrolifero è stato però vittima in apertura di un “evento raro”: è crollato in avvio di contrattazioni di oltre il 6% ed è stato subito sospeso per eccesso di volatilità. Il titolo ha poco dopo ridimensionando di molto i ribassi dell’apertura, ma il calo inziale così importante è stato apparentemente senza alcuna ragione. (Finanzaonline)

Ne parlano anche altri giornali

con il colosso petrolifero che crolla in avvio di di volatilità per qualche minuto le azioni sono tornate (Tuttosport)

Dopo aver subito un crollo in apertura di contrattazioni (-6,3%) ed essere stato sospeso, il titolo Eni è tornato in contrattazione al Ftse-Mib di Milano e segna un riscontro negativo pari a 1,2 punti percentuale. (GEA)

Eni crolla in Borsa per un errore

Dovrebbe essere stato un 'fat finger', un errore nell'inserimento di un ordine, la ragione che ha portato all'improvviso crollo del titolo Eni all'apertura delle contrattazioni a Piazza Affari. (Tuttosport)

Il titolo del Cane a sei zampe ha iniziato la seduta in picchiata (-6,3%), apparentemente senza alcuna ragione che spiegasse un calo così importante. “In effetti – spiega un analista del titolo – non abbiamo spiegazioni, può essersi trattato anche di un errore tecnico”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)