Cecilia Sala, nuovo colloquio tra Abedini e il suo legale. Pasdaran terroristi per gli Usa, ma non per l’Italia: l’appiglio di Nordio

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Nuovo colloquio tra Mohammad Abedini Najafabadi e il suo avvocato Alfredo De Francesco: il 38enne ingegnere meccanico iraniano si trova al carcere di Opera dopo essere stato arrestato all’aeroporto di Malpensa il 16 dicembre scorso su richiesta degli Stati Uniti. Che la sua vicenda sia strettamente legata con quella della giornalista Cecilia Sala (detenuta nel famigerato penitenziario di Evin a Teheran) è stato ieri ufficializzato dall’ambasciata iraniana in Italia: “Alla signora Sala sono state fornite tutte le agevolazioni necessarie e ci si aspetta dal governo italiano che, reciprocamente, acceleri la liberazione del cittadino iraniano Mohammad Abedini, detenuto nel carcere di Milano con false accuse”, ha fatto sapere l’ambasciatore Mohammad Reza Sabouri convocato alla Farnesina (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri giornali

Se si è invece indulgenti verso la corruzione dei media, verso la mistificazione e il travisamento degli eventi storici attuali, verso il sacrificio dei popoli per interessi geopolitici dell’impero atlantico, allora si è complici delle menzogne della classe di servizio e dei crimini dell’impero. (Il Giornale d'Italia)

«Pregherò per Cecilia Sala e per me». Così Mohammad Abedini Najafabadi ha detto al suo avvocato, Alfredo De Francesco, durante il colloquio in carcere in cui si è parlato anche del caso di Cecilia Sala. (L'Unione Sarda.it)

«Abbiamo chiesto ancora una volta la liberazione di Cecilia Sala perché detenuta senza alcun motivo. Lei ancora non ha le condizioni di detenzione che ci erano state assicurate». (ilmessaggero.it)

Legale di Abedini: «Prega per lui e per Cecilia Sala»

La procuratrice generale di Milano, Francesca Nanni, ha espresso alla V sezione della Corte d’Appello di Milano parere contrario alla concessione degli arresti domiciliari a Mohammad Abedini Najafabadi, il 38enne ingegnere meccanico iraniano fermato il 16 dicembre scorso a Malpensa su mandato americano, che gli Stati Uniti chiedono all’Italia di estradare per «cospirazione» e «supporto a un’organizzazione terroristica» nella commercializzazione di componenti elettronici montati su droni usati dal Corpo delle Guardie della Rivoluzione, secondo Washington anche nell’attacco del 28 gennaio 2024 costato la vita a tre miliardi statunitensi in un avamposto in Giordania. (Corriere Milano)

L'istanza ha il parere negativo della Procura generale di Milano. La corte d'appello di Milano ha fissato per il 15 gennaio l'udienza per discutere la richiesta dei domiciliari avanzata dalla difesa di Mohammad Abedini Najafabadi, l'ingegnere iraniano bloccato in Italia il 16 dicembre scorso per una richiesta di estradizione degli Usa. (Il Giornale d'Italia)

Da quanto è stato riferito, Abedini ha chiesto al suo legale di scrivere su un foglio bianco il nome di Cecilia Sala, perché «è molto commosso» e «su lei, oltre che su sé, pregherà molto in questi giorni». (Corriere TV)