Le elezioni in Romania decretano la vittoria degli europeisti ma anche l'ascesa dell'estrema destra
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Di Andra Diaconesc Il Partito socialdemocratico ha vinto le elezioni parlamentari solo una settimana dopo che il candidato filorusso e di estrema destra Călin Georgescu ha scioccato il Paese aggiudicandosi il primo posto nel primo turno delle presidenziali PUBBLICITÀ Sono in corso i negoziati per la formazione di una coalizione di governo in Romania, dopo la vittoria dei partiti centristi filoccidentali e dei partiti di estrema destra alle elezioni parlamentari di domenica. (Euronews Italiano)
Su altri giornali
Bruxelles – Non si placa la polemica europea sul ruolo di TikTok durante la campagna elettorale per le presidenziali in Romania. (EuNews)
PUBBLICITÀ Di Euronews (Euronews Italiano)
Dopo il voto per le politiche e la decisione della Corte costituzionale romena di convalidare il primo turno delle presidenziali si è aperta una settimana politica caldissima per la Romania: l'8 dicembre si deciderà chi sarà il nuovo presidente che nominerà il futuro premier in un Parlamento frammentato in cui i Socialdemocratici (Psd) hanno ottenuto la quota più alta dei voti tallonati dall'estrema destra. (Tiscali Notizie)
La vittoria al primo turno dell'ultranazionalista filorusso, Cǎlin Georgescu, ha sconvolto il Paese e sollevato il sospetto di un'ingerenza russa nelle elezioni. Lunedì la massima autorità giudiziaria ha dato l'ok al secondo turno, previsto per l'8 dicembre La massima corte romena ha certificato la vittoria shock al primo turno di un populista di estrema destra poco conosciuto alle elezioni presidenziali, un risultato che ha gettato il Paese in una crisi politica tra accuse di violazioni elettorali e interferenze russe. (Euronews Italiano)
A prima vista, una cifra molto bassa anche per gli standard del nostro Paese, dove la partecipazione è sempre più in calo. Il primo dato che risalta all’occhio nelle elezioni parlamentari rumene riguarda l’affluenza, ferma al 52%. (Inside Over)
Se si sommano i voti di altre due formazioni minori, poi, l’estrema destra sale al 31%: un rumeno su tre quindi si schiera sul quel fronte politico, mentre nelle precedenti elezioni era meno di uno su dieci. (RSI Radiotelevisione svizzera)