Georgia, dilaga la protesta pro Ue. Mosca teme una nuova Maidan
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Cannoni ad acqua, gas lacrimogeni e manganelli. Ieri sera la polizia ha usato la forza contro le migliaia di persone che, per la quinta sera consecutiva, manifestavano davanti al Parlamento georgiano, per chiedere di ripetere il voto del 26 ottobre e la ripresa delle trattative per l’adesione alle Ue che il governo ha deciso di sospendere fino al 2028. Ma alle forze speciali, che agiscono con il volto completamente coperto dai caschi, non è bastato disperdere la folla, hanno poi inseguito i cittadini che avevano cercato riparo in strade secondarie per far loro capire che, come ha ripetuto ieri il premier Irakli Khobadidze, «non ci sarà alcuna rivoluzione in Georgia». (Corriere della Sera)
Su altre testate
In Georgia si registra la quinta notte consecutiva di proteste contro la decisione del governo guidato da Sogno georgiano di sospendere i negoziati per l'adesione all'Unione europea fino alla fine del 2028. (Euronews Italiano)
Un’altra notte di violenze della polizia, arresti di massa, manifestanti presi a calci i… (La Stampa)
Quinta notte di proteste nelle strade di Tbilisi. Sarebbero più di 200 le persone arrestate finora, tra cui il leader della "Coalizione per il Cambiamento" Zurab Girchi Japaridze, che è stato poi rilasciato. (L'HuffPost)
Studenti e insegnanti abbandonano le lezioni per unirsi in cortei pro Ue (LAPRESSE)
Continuano i violenti scontri in Georgia tra manifestanti europeisti e polizia: il bilancio di ieri è di almeno 26 feriti, come rende noto il ministero della Sanità georgiano precisando che "26 persone sono state trasferite in ospedale, tra cui 23 manifestanti e tre rappresentanti del ministero degli Interni", ovvero poliziotti. (la Repubblica)
Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie Georgia, arrestato leader opposizione. L’avvertimento di Mosca (TV2000)