Vladimir Putin, 25 anni al potere: dall’elezione del 2000 alla Russia di oggi

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la VOCE del TRENTINO ESTERI

Il 26 marzo 2000 Vladimir Putin veniva eletto presidente della Russia per la prima volta, inaugurando un’era politica che ha trasformato profondamente il paese e influenzato gli equilibri internazionali. Putin – ex militare russo, già funzionario del KGB, primo ministro (1999-2000, 2008-2012) e attuale presidente della Russia (2000-2008, 2012-2018, 2018-2024, 2024-presente) – era stato nominato primo ministro nell’agosto 1999 da Boris El’cin, che poi lo designò come suo successore dimettendosi il 31 dicembre dello stesso anno. (la VOCE del TRENTINO)

La notizia riportata su altri media

Un quarto di secolo che ha visto la Russia scivolare in una deriva autoritaria sempre piu' decisa. (Tiscali Notizie)

Era il 26 marzo del 2000 quando Vladimir Putin veniva eletto per la prima volta al Cremlino, mettendo le fondamenta per un potere che è continuato ininterrottamente per i 25 anni seguenti. (Famiglia Cristiana)

Un quarto di secolo, 25 anni. È questo il lasso di tempo trascorso da quando Vladimir Putin è salito al potere in Russia. Un periodo in cui il Paese ha cambiato in modo drastico la propria faccia subendo un lento ma costante processo di arretramento democratico, ma anche di grande sviluppo economico. (TV7 Triveneta)

Sono passati 25 anni da quel 26 marzo del 2000 che vide Vladimir Putin eletto per la prima volta al Cremlino. (Io Donna)

Da 25 anni Vladimir Putin domina la Russia con una morsa di ferro, consolidando il proprio potere attraverso guerre, repressione del dissenso e una strategia di adattamento alle sfide globali. Nonostante le speranze di un Occidente che ha alternato sanzioni e tentativi di dialogo, Mosca resta una minaccia persistente per gli Stati Uniti e per l’Europa. (ilmessaggero.it)

Sono passati 25 anni da quel 26 marzo del 2000 che vide Vladimir Putin eletto per la prima volta al Cremlino. Quelle del 2024 sono state infatti elezioni macchiate da accuse di brogli, da un opaco voto elettronico e dal fatto che le urne fossero aperte persino nelle regioni ucraine occupate dalle truppe russe. (ilmessaggero.it)