Focus a Castelfranco sul concordato preventivo biennale
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Si è tenuto ieri a Castelfranco Veneto un importante convegno organizzato da Ascom, incentrato sul concordato preventivo biennale 2024/2025. Un tema che coinvolge una vasta platea di piccole imprese e lavoratori autonomi, chiamati a prendere una decisione entro il 31 ottobre. Durante l’incontro, esperti del settore – tra cui Pauletto, Marcolin, Favero e Longo – hanno affrontato le principali questioni riguardanti questa misura fiscale. (Oggi Treviso)
Se ne è parlato anche su altre testate
Per quanto riguarda le somme dovute dai soggetti ISA, nel primo periodo di adesione al Concordato, l’art. 20 D. Lgs. 13/2024 stabilisce che: L’Agenzia delle Entrate, con risoluzione n. 48/E del 19 settembre 2024, ha istituito i codici tributo per versare, tramite il modello F24, le somme dovute per l’adesione al Concordato preventivo biennale. (Diritto Bancario)
Dunque la convenienza ad aderire alla proposta del Fisco c’è. Per chi è nei primi 5 anni di attività addirittura scende al 3%. (InvestireOggi.it)
Per raggiungere l'obiettivo fissato da governo e maggioranza la settimana prossima si darà luce verde all'emendamento al dl Omnibus sul ravvedimento speciale 2018-2023 presentato da Fausto Orsomarso (Fdi), Dario Damiani (Fi) e Massimo Garavaglia (Lega). (il Giornale)
18/E sul tema, l’Agenzia delle Entrate istituisce sei codici tributo per i versamenti dovuti per l’adesione con la Risoluzione n. Il nuovo istituto è… (Fiscal Focus)
È stato lo stesso viceministro dell'Economia Maurizio Leo a spiegare il meccanismo: per spingere il maggior numero di liberi professionisti ad abbracciare il concordato saranno aumentati i controlli fiscali su chi dice no. (QuiFinanza)