Svolta per gli asmatici: un'iniezione potrebbe combattere la malattia

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Il Digitale SALUTE

È stata scoperta una nuova modalità di cura per gli asmatici e per chi soffre di broncopneumopatia cronica ostruttiva. A diffondere la notizia è stata la rivista scientifica Lancet Respiratory Medicine, su cui è stato riportato lo studio sulla capacità terapeutica del Benralizumab. La ricerca ha rivelato che un’iniezione del farmaco è più efficace dell’attuale terapia, che prevede l’assunzione di compresse di steroidi (Il Digitale)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il trend epidemiologico negli ultimi anni è in lieve ma costante crescita anche per i fenomeni legati all’ambiente, sia nei bambini che negli adolescenti. Sono molti i lombardi a soffrire di asma bronchiale, malattia fortemente favorita dall’inquinamento atmosferico. (Corriere Milano)

Per la prima volta in mezzo secolo, il trattamento dell’asma e della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) potrebbe subire una trasformazione significativa. Uno studio pubblicato sulla rivista Lancet Respiratory Medicine ha dimostrato l’efficacia del Benralizumab, un anticorpo monoclonale già utilizzato per le forme gravi di asma. (Microbiologia Italia)

Un nuovo studio condotto dal King’s Hospital di Londra, e svolto presso l’NHS Foun… (la Repubblica)

La cura degli attacchi di asma potrebbe cambiare, sarebbe la prima volta in 50 anni

Scopriamo di quale farmaco si tratta e come funziona. Un nuovo studio ha mostrato incoraggianti passi avanti nel trattamento delle forme d’asma, suggerendo come un anticorpo monoclonale possa diminuire la necessità di ulteriori terapie. (Pazienti.it)

Il nuovo trattamento: Ensifentrina Uno dei trattamenti più promettenti è l'ensifentrina, un farmaco innovativo approvato dalla FDA americana, che rappresenta la prima nuova opzione terapeutica per la BPCO in oltre dieci anni. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il trattamento dell’asma è “rimasto bloccato al XX secolo” dicono i ricercatori del King’s College di Londra che hanno valutato l’efficacia un farmaco già utilizzato in alcune forme di asma grave, il benralizumab, in persone con esacerbazioni esosinofile di asma o BPCO: ha ridotto del 30% la necessità di ulteriori trattamenti. (Fanpage.it)