Morto nella cartiera, c’è un fermato: “Ha ucciso l’imprenditore”
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Capannori (Lucca), 9 gennaio 2025 – Clamorosa svolta nel caso della morte di Kaja Artan, conosciuto da tutti come Tony, imprenditore albanese terzista. C’è un fermo dei carabinieri per la fine dell’uomo, trovato morto in una cartiera. L’uomo era stato trovato cadavere nella serata del 7 gennaio. All’inizio si era pensato a un malore ma diverse cose non coincidevano. Dopo una serie di verifiche è scattato il fermo per un uomo sospettato di essere l’autore materiale dell’omicidio. (LA NAZIONE)
La notizia riportata su altri giornali
La morte del 53enne di origini albanesi, avvenuta martedì sera nel piazzale della cartiera Smurfit Kappa di Lunata era stata attribuita inizialmente a un malore, forse un infarto fulminante; invece in poche ore la storia ha assunto contorni inquietanti. (LA NAZIONE)
Il corpo senza vita di Artan Kaja, 52 anni, è stato trovato la sera del 7 gennaio a Capannori. L’ipotesi iniziale era stata quella di un incidente sul lavoro, poi quella di un malore. Le indagini hanno però portato a individuare il possibile assassino (Sky Tg24 )
Secondo quanto emerge, fonti della procura di Lucca parlano di una persona indagata per la morte del 52enne albanese, il cui cadavere è stato trovato due giorni fa in una cartiera di Capannori di proprietà di una multinazionale estera. (NoiTV - La vostra televisione)
Inizialmente, da fonti dei soccorritori, per il decesso dell’uomo era stata avvalorata l’ipotesi di un incidente sul lavoro o di un malore. Ma dagli accertamenti sta emergendo una vicenda di tutt'altro tenore. (Gazzetta di Parma)
Artan Kaja, il 52enne trovato senza vita in un deposito di una cartiera a Capannori (Lucca) martedì sera, è stato ucciso con un colpo di arma da fuoco. E’ quanto emerso oggi: i carabinieri hanno sottoposto a fermo un uomo. (Gazzetta del Sud)
Nessun malore fulminante per Artan Kaja, trovato morto martedì sera nel piazzale di una cartiera a Lucca. (Fanpage.it)