Red Bull penserà al racing, ma non salverà KTM. L’infatuazione per l’elettrico ha un prezzo salatissimo per Pierer Mobility (e per tante famiglie)
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Se qualcuno vi avesse raccontato, tempo fa, che sarebbe arrivato un giorno in cui KTM si sarebbe presentata alla Dakar con tre soli equipaggi ci avreste creduto? E se qualcuno vi avesse raccontato che nel bel mezzo della crisi sportiva delle giapponesi in MotoGP, KTM avrebbe dovuto preoccuparsi più di tenere a distanza l’Aprilia che di raggiungere Ducati, come avreste reagito? Probabilmente non avreste mai creduto alla prima e avreste preso per matto chiunque avesse raccontato la seconda. (MOW)
Ne parlano anche altre testate
KTM sta affrontando una crisi senza precedenti . Il gruppo stima che per garantire la liquidità necessaria al 2025 serviranno finanziamenti per centinaia di milioni di euro . (Quotidiano Motori)
KTM AG, affiliata di Pierer Mobility, rischia la bancarotta. L’azienda di Stefan Pierer sta preparando una richiesta di ristrutturazione con autogestione, che dovrebbe essere presentata venerdì. Il fabbisogno finanziario di KTM AG è attualmente elevato e gli stipendi di novembre e i bonus natalizi non potranno essere garantiti. (SOLOENDURO.IT)
È noto il periodo di crisi del gruppo austriaco che si trova a dover affrontare un momento difficile e complesso. Se da un lato la volontà espressa dai vertici è quella di una ristrutturazione profonda e, contemporaneamente, il rilancio del marchio KTM attraverso la consistente produzione di nuovi modelli, molti dei quali abbiamo potuto vedere nella recente Eicma, dall’altro occorre fare i conti con la necessità di poter contare sulle casse piene per dare seguito a questa volontà. (Moto.it)
In questo momento starebbe cercando di recuperare almeno 100 milioni di euro per continuare l'attività oltre il 2024. La situazione è così critica che l'azienda ha già proceduto a licenziamenti ed è intenzionata a sospendere la produzione di moto nei siti austriaci nei mesi di gennaio e febbraio del prossimo anno. (Moto.it)
In particolare, sembra che l'azienda interromperà la produzione presso la fabbrica di Mattighofen per due mesi, da gennaio a febbraio 2025. (Dueruote)
È un 2024 difficilissimo per il mondo dei motori. La transizione verso le zero emissioni è ancora nebulosa e poco definita, nel mentre che le case produttrici spendono milioni su milioni senza ricavare grossi dividendi dal mercato. (nextmoto.it)