Cina, 'la bozza della Cop29 non è soddisfacente'

Cina, 'la bozza della Cop29 non è soddisfacente'
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Tiscali Notizie ESTERI

(ANSA-AFP) - La Cina ha respinto la bozza di accordo sulla finanza climatica, diffusa stamani alla Cop29 di Baku dalla presidenza azera. "Il testo attuale contiene numerosi elementi che non sono soddisfacenti né accettabili per la Cina - ha dichiarato il rappresentante di Pechino, Xia Yingxian, durante la plenaria di oggi. Xia ha ribadito il no del suo paese al testo che obbigherebbe la Cina a contribuire agli aiuti finanziari verso i paesi via via di sviluppo, mentre l'Europa e altri paesi ricchi vorrebbero includere i fondi già erogati da Pechino nell'obiettivo di finanza climatica. (Tiscali Notizie)

Su altri media

La Svizzera ha ratificato l'intesa il 6 ottobre 2017 e ne è vincolata. La comunità internazionale aveva concordato di limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi nell'Accordo sul clima di Parigi del 2015. (Corriere del Ticino)

Una bozza di accordo dove non c’è traccia di accordo. Si presenta così il testo che la presidenza della Cop29 diffonde a poco più di 24 ore dalla fine della conferenza che deve trovare un nuovo obiettivo per la finanza climatica. (Sky Tg24 )

Ora si aspetta una seconda bozza, che si spera conterrà una vera proposta di mediazione da parte della presidenza azera. La presidenza della Cop29 di Baku ha diffuso la prima bozza di documento sul nuovo fondo di aiuti ai Paesi vulnerabili per il cambiamento climatico. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

A Baku Rösti conferma gli obiettivi climatici della Svizzera

Ieri mattina la presidenza azera ha presentato le prime bozze di documenti sui principali dossier. E' attesa per mezzogiorno la seconda bozza di documento finale alla Cop29 di Baku. (Tiscali Notizie)

Nuovo giorno di proteste a Baku, in Azerbaigian, nella sede della COP29, dove i manifestanti si sono riuniti esortando i Paesi ricchi a pagare per i danni causati dal cambiamento climatico. Gli attivisti hanno esposto striscioni che recitavano slogan come “Governi del nord: pagate trilioni, non miliardi”. (Il Sole 24 ORE)

Proviamo a capire cosa significano i termini più usati alla Conferenza sul clima dell'Onu, e che più dividono i Paesi partecipanti. Il primo Global stocktake è un documento che ogni cinque anni deve fare il punto su ciò che è stato fatto per rispettare l’Accordo di Parigi, e indica cosa occorre fare in futuro per allinearsi ad esso. (Corriere della Sera)