Bitcoin e Tesla due asset vincenti con la vittoria di Trump: guadagni fino al 30% dalle elezioni

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InvestireOggi.it ECONOMIA

La vittoria di Donald Trump, pur essendo stata ampiamente prevista e scontata sui mercati finanziari, non ha lasciato indifferenti gli investitori. Anche perché l’esito elettorale è andato oltre le previsioni e si è concretizzata quella “onda rossa” repubblicana con la conquista del Senato e il mantenimento della maggioranza alla Camera dei Rappresentanti. E in questi primi giorni post-voto sono stati particolarmente due gli asset vincenti: Bitcoin e azioni Tesla (InvestireOggi.it)

La notizia riportata su altri media

La Securities and Exchange Commission (SEC), l'Ente che sorveglia la Borsa e i mercati finanziari, ha approvato i primi fondi indicizzati sul Bitcoin solo lo scorso gennaio, dopo anni di tira e molla. Detto del Bitcoin, l'ondata di fiducia ha compreso anche Ethereum e Dogecoin, la criptovaluta sostenuta da Elon Musk, che in questo 2024 ha conosciuto un balzo del 20%. (Corriere del Ticino)

Già ieri, domenica, aveva messo a segno un rialzo del 6,1% superando per la prima volta nella storia la soglia degli 80.000 dollari. (Corriere del Ticino)

La vittoria di The Donald e del movimento MAGA (Make America Great Again) ha diffuso un sentimento di risk-on sui mercati finanziari e sulle criptovalute che hanno mostrato perfomance monstre. Il mondo crypto è in fermento grazie all’esito delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti con il grande successo del repubblicano Donald Trump che ha sbaragliato la sua avversaria, la democratica Kamala Harris, con 312 grandi elettori conquistati contro 226. (IG)

Borsa oggi 11 novembre: bitcoin a nuovi record oltre 81.000 dollari e Wall Street ai massimi. La Cina crolla

Il Bitcoin ha toccato nuovi massimi storici al di sopra degli 80.000 dollari proseguendo il rally avviato con l'elezione di Donald Trump alla Casa Bianca. La capitalizzazione di mercato ha raggiunto 1,6 trilioni di dollari. (LA STAMPA Finanza)

I futures statunitensi salgono. Però oggi, 11 novembre, è chiuso per festività il mercato obbligazionario degli Stati Uniti. L’euro scende a 1,071 dollari in assenza di dati macro. (Milano Finanza)

Sono le azioni di Hong Kong a guidare il calo in Asia stamane, dopo che, di nuovo, l’ultimo stimolo di Pechino ha deluso le aspettative degli investitori, senza riuscire a mettersi in scia dei nuovi record di Wall Street di venerdì con gli investitori che si aspettano che il secondo mandato di Trump porti tagli fiscali che stimoleranno il mercato azionario e regolamentazioni più flessibili. (FIRSTonline)