Bitcoin vola su nuovi massimi storici e sfiora 82.000 dollari
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Il Bitcoin ha toccato nuovi massimi storici al di sopra degli 80.000 dollari proseguendo il rally avviato con l'elezione di Donald Trump alla Casa Bianca. La criptovaluta ha toccato un massimo di 81.893 dollari per poi attestarsi a 80.898, mantenendo un rialzo giornaliero del 2,88%. La capitalizzazione di mercato ha raggiunto 1,6 trilioni di dollari.Non solo il prezzo spot, ma anche i premi dei futures si sono impennati, confermando l'interesse del mercato per questa asset class e la possibilità che Bitcoin e le sue sorelle raggiungano nuovi massimi. (LA STAMPA Finanza)
Ne parlano anche altri giornali
Il mondo crypto è in fermento grazie all’esito delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti con il grande successo del repubblicano Donald Trump che ha sbaragliato la sua avversaria, la democratica Kamala Harris, con 312 grandi elettori conquistati contro 226. (IG)
Già ieri, domenica, aveva messo a segno un rialzo del 6,1% superando per la prima volta nella storia la soglia degli 80.000 dollari. (Corriere del Ticino)
Wall Street e tutto il mondo cripto sono convinti che il secondo mandato di Trump porterà tagli fiscali che stimoleranno il mercato azionario e regolamentazioni più flessibili. La Cina crolla, di nuovo delusa per gli stimoli insufficienti a muovere i consumi. (FIRSTonline)
La vittoria di Donald Trump, pur essendo stata ampiamente prevista e scontata sui mercati finanziari, non ha lasciato indifferenti gli investitori. E in questi primi giorni post-voto sono stati particolarmente due gli asset vincenti: Bitcoin e azioni Tesla. (InvestireOggi.it)
I futures statunitensi salgono. Il bitcoin è sostenuto dal favore del neo presidente Usa, Donald Trump, verso gli asset digitali e dalla prospettiva di un Congresso con legislatori pro-crypto. A Milano occhio a Stellantis, Leonardo, Eni, Saipem, Recordati, Mps, Banco Bpm, Anima, A2A, Webuild, DoValue e Seco (Milano Finanza)
Segno, appunto, che in futuro l'America si allontanerà dalla morsa dell'era Biden. La Securities and Exchange Commission (SEC), l'Ente che sorveglia la Borsa e i mercati finanziari, ha approvato i primi fondi indicizzati sul Bitcoin solo lo scorso gennaio, dopo anni di tira e molla. (Corriere del Ticino)