Coppi, una leggenda che sale

02/01/2025 SPORT

Poche settimane prima della fine dell’anno 1959, un uomo magro, divenuto nel frattempo ancora più magro, parla dei suoi traguardi venturi: afferma che nel 1960 vorrà correre ancora il Giro delle Fiandre, la Parigi-Roubaix e il Giro d’Italia, prima di diventare produttore di biciclette che siano adatte anche per percorrere strade non asfaltate: praticamente sta inventando la mountain bike con circa tre decenni d’anticipo. (Radio Radio)

Ne parlano anche altri media

ALESSANDRIA – Pietro Moratto è morto oggi, 2 gennaio, alle celebrazioni del sessantacinquesimo anniversario di Fausto Coppi, celebre ciclista di Castellania. (Quotidiano Piemontese)

L’ex corridore, particolarmente brillante negli Anni Cinquanta, si trovava a Castellania per le celebrazioni legate al 65° anniversario della scomparsa di Fausto Coppi. È morto questa mattina, 2 gennaio, per un malore, l’ex ciclista professionista Pietro Morato, nato a Tortona: aveva 90 anni. (La Stampa)

Il 2 gennaio 1960 segna una delle date più tristi nella storia dello sport italiano e mondiale: la morte di Fausto Coppi, conosciuto come il “Campionissimo”. Nato il 15 settembre 1919 a Castellania (oggi Castellania Coppi), Coppi è stato uno dei più grandi ciclisti di tutti i tempi, capace di dominare le competizioni con uno stile unico e una determinazione senza pari. (Alessandria today)

Era destino che ci lasciasse il giorno stesso in cui 65 anni fa moriva il suo capitano. (Corriere della Sera)

Era cresciuto nel mito di Fausto Coppi e ha perso la vita questa mattina a Castellania, dove era arrivato per partecipare alla cerimonia del 65° anniversario della scomparsa del Campionissimo. (TUTTOBICIWEB.it)

Il malore Moratto ha accusato un malore in piazza del Municipio. – Si è sentito male in piazza durante la cerimonia per ricordare Fausto Coppi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)