VIDEO Medioriente, Biden: "Se fossi Israele non bombarderei impianti petroliferi Iran"

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Il presidente Usa: "Netanyahu ricordi che nessuno ha aiutato il suo Paese più di me" Gli Israeliani “non hanno ancora concluso” come rispondere all’attacco iraniano di martedì e la questione è “in discussione”. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, comparso a sorpresa nella briefing room della Casa Bianca. “Se fossi in loro penserei ad altre alternative al bombardamento degli impianti petroliferi“, ha aggiunto. (LAPRESSE)

Su altri media

Lo conferma direttamente Hamas ai media locali. Saeed Atallah Ali,leader delle brigate al-Qassam, è stato ucciso in un attacco in un raid nel nord del Libano insieme alla moglie e alle due figlie piccole. (Sky Tg24 )

L'esercito israeliano ha diramato un nuovo avviso ai residenti della periferia meridionale di Beirut, nota come Dahiyeh, ordinando loro di evacuare immediatamente. Un'esplosione è stata udita e del fumo è stato visto salire dai sobborghi meridionali di Beirut, afferma l'agenzia di stampa britannica Reuters. (Corriere della Sera)

Holl… “Già allora Netanyahu diceva già che se l’Iran avesse avuto armi nucleari, l’avrebbe attaccato” ricorda l’ex presidente socialista tornato al centro dei giochi politici. (la Repubblica)

Quanto può impiegare l'Iran a costruire l'atomica?

Di contro, Teheran può disporre di avanzate capacità missilistiche. Israele ha una forza armata più piccola rispetto all'Iran con un'operatività però nettamente superiore. (Fanpage.it)

Secondo i media israeliani, l'esercito è impegnato nella pianificazione di una risposta all'attacco missilistico dell'Iran contro il Paese e avverte che sarà "forte e significativa". L'attacco ha causato danni in Israele, comprese le basi aeree, sebbene l'Idf abbia affermato che non sono stati colpiti aerei o infrastrutture critiche. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Israele vuole portare avanti con grande impeto un’offensiva sia in Libano che in Iran. L'idea del fronte occidentalista più rigido, che mette insieme segmenti filoisraeliani liberal, trumpiani antimusulmani e neocon sopravvissuti alla flebile purga del Partito repubblicano, vede il conflitto in corso dal 7 ottobre a oggi non solo come una battaglia tra Israele e Hamas, ma come parte di una guerra più ampia contro l'influenza iraniana. (WIRED Italia)

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