Filippo Macchi e l’Oro “negato”: il bellissimo messaggio social

Filippo Macchi e l’Oro “negato”: il bellissimo messaggio social
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Radio 105 SPORT

La finale olimpica di fioretto tra Filippo Macchi e il campione in carica Cheung Ka Long ha lasciato l’amaro in bocca al giovane schermidore italiano, che per ben due volte, durante l’incontro, ha creduto di aver piazzato la stoccata che l’avrebbe portato all’oro. Niente da fare: l’arbitro ha “tolto” due colpi vincenti al nostro atleta, consegnando infine il gradino più alto del podio all’avversario. (Radio 105)

Se ne è parlato anche su altri media

Contro i direttori di gara si è scagliato il ct Stefano Cerioni. L'azzurro è stato sconfitto da Cheung, atleta di Hong Kong, al termine di una sfida conclusa all'ultima stoccata, con una discutibile decisione di arbitro e giudice video. (Adnkronos)

Una stoccata decisiva non assegnata, la protesta ufficiale italiana, Filippo Macchi che resta d'argento sconfitto 15-14 da Cheung nella finale del fioretto maschile. Ma come funzionano le regole nel fioretto? Cosa c'è davvero da capire? Non è solo questione di luce verde o rossa, ci sono regole di ingaggio dell'assalto da rispettare perché il punto sia assegnato. (La Gazzetta dello Sport)

Sulle prime due Hao Huang, l’arbitro di Taipei, e il suo assistente video, il sudcoreano Sang Suh, hanno scelto di non decidere. Nella concitazione del dopo finale, tra tecnici federali furibondi e urlanti, il presidente del Coni a caldo è stato netto: “Vergognoso quello che è successo”. (DAZN)

Macchi, argento e polemiche. Perde con Cheung, poi è super anche a parole: "Colpa mia"

Nonostante il secondo posto nel fioretto di Filippo Macchi, i booki hanno scelto di pagare la vittoria dell’Oro a tutti quelli che avevano creduto nel traguardo alle olimpiadi del 22enne di Pontedera. Una sconfitta talmente ingiusta che anche l'azienda di scommesse Sisal ha deciso di non accettare. (ilmessaggero.it)

Infatti, il rapporto con le scelte arbitrali, che si parli di judo o scherma fino al pugilato, è tutt’altro che semplice per gli atleti azzurri. E dopo gli ennesimi episodi dubbi di giornata, contro Michele Lombardo nel judo e Filippo Macchi nel fioretto, ad alzare la voce ci ha pensato direttamente il presidente del CONI, Giovanni Malagò. (Calcio e Finanza)

Anche perché il ragazzo pisano era in vantaggio 14-12 e, una volta raggiunto, ha creduto per due volte di avere piazzato la stoccata decisiva. Probabilmente alla vigilia del torneo Filippo Macchi per questo argento nel fioretto avrebbe firmato. (DAZN)