Da Amiens “la rossa” parte la fronda anti-Mélenchon: “Governiamo col centro”

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la Repubblica ESTERI

AMIENS — L’hanno chiamata «la battaglia della Somma», con riferimento al ben più sanguinoso conflitto che si svolse nella regione durante la Prima guerra mondiale. Del ballottaggio di domenica scorsa tra la candidata del Rassemblement National e una delle figure più in vista della sinistra radicale francese, François Ruffin, restano ancora i manifesti elettorali lacerati, sui mattoni rossi dei mu… (la Repubblica)

Ne parlano anche altre fonti

Tenta di rassicurare, ma spaventa sempre più Jean-Luc Mélenchon, l'indomito leader de «La France Insoumise», che sogna la guida del governo e anche la presidenza di Francia, ma resta il nome più controverso e imbarazzante anche per la gauche, alle prese con le trattative del post-elezioni. (il Giornale)

Dissidenti de La France Insoumise di Jean-Luc Mélenchon hanno proposto agli ecologisti e ai comunisti - altre due componenti del Fronte Popolare insieme ai socialisti - di creare un nuovo gruppo parlamentare. (Tuttosport)

"In Europa, nelle democrazie parlamentari, il voto ha una certa importanza" e "il presidente della Repubblica dovrebbe tenere conto del risultato del voto: il Nuovo Fronte Popolare è la prima coalizione e dovrebbe essere consultata": lo ha detto il leader de La France Insoumise (Lfi), Jean-Luc Mélenchon, durante un punto stampa al Parlamento europeo, rispondendo a una domanda sulla nomina del prossimo commissario Ue francese. (Tuttosport)

Francia, la ricercatrice Catherine Cornet: “Mélenchon non può essere escluso, è lui che deve dare le carte”

Emmanuel Macron ha diffuso una «lettera ai francesi» invitando i vari partiti a mettersi d’accordo su un governo di larghe intese che vada dalla destra gollista ai socialdemocratici, escludendo la France Insoumise. (la Repubblica)

Bruxelles – Capace di riunire la sinistra francese e di fare del Nuovo Fronte Popolare la prima coalizione all’Assemblea Nazionale francese, ma allo stesso tempo uno dei personaggi più divisivi della politica d’oltralpe. (eunews.it)

“La figura di Mélenchon leader è di fatto divisiva, ma il partito Lfi è un king maker in questa fase e non può essere evitato”. Per Catherine Cornet, ricercatrice e studiosa di politica francese e Medio Oriente, non si possono escludere gli insoumis dal governo. (Il Fatto Quotidiano)