Cristina Santi, chi è la sindaca di Riva agli arresti domiciliari: il padre democristiano, la carriera nella Lega e il basket
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Su idee e metodi non sono troppo distanti: alchimisti di alleanze elettorali, autonomisti di educazione democristiana, ma finiti ad amministrare la cosa pubblica dell’Alto Garda da schieramenti opposti. Cristina Santi sogna ancora di fare dell’ex Cattoi «la fascia lago più bella d’Europa, il più possibile verde». Perché alla 53enne, sindaco (che preferisce al maschile) di centrodestra a Riva e segretaria politica nell’Alto Garda della Lega, le etichette sono sempre state scomode. (Corriere del Trentino)
Ne parlano anche altri media
I suoi investimenti e il rapporto spregiudicato con la politica avevano già contribuito all’“Ibiza Gate”, lo scandalo che nel 2019 ha travolto il governo austriaco fino alla caduta dell’ex cancelliere Sebastian Kurz. (Il Fatto Quotidiano)
Inchiesta Benko, la sindaca di Riva respinge ogni accusa e non si dimette: "Chiarirò tutto" RIVA DEL GARDA. La sindaca di Riva del Garda, Cristina Santi, attraverso i propri avvocati Nicola Zilio e Ilaria Torboli, “respinge ogni accusa” e sta "già raccogliendo documenti a chiarimento dei fatti". (il Dolomiti)
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Oggi, la Procura distrettuale di Trento ha emesso un mandato d'arresto nei suoi confronti e di altre otto persone (finite tutte ai domiciliari), tra cui il commercialista bolzanino Heinz Peter Hager e la sindaca leghista di Riva del Garda Cristina Santi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
=============================== Riceviamo e pubblichiamo le prime pagine dei tre quotidiani in edicola oggi in provincia di Trento, “l’Adige”, il “Corriere del Trentino” ed “Il T”. (agenzia giornalistica opinione)
L’ex sindaco e oggi capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale Adalberto Mosaner per il momento si limita ad osservare e non affonda il colpo nei confronti dei suoi avversari politici e di chi (Hager e Signoretti) gli ha fatto passare mesi e mesi di vicissitudini giudiziarie e forse lo ha portato alla sconfitta elettorale di quattro anni or sono quando la corsa per la riconferma a Palazzo Pretorio si risolse a vantaggio di Cristina Santi per una manciata di voti al ballottaggio. (l'Adige)