Marella Agnelli e i doni ai nipoti: “Le lettere scritte dopo la morte”

Marella Agnelli e i doni ai nipoti: “Le lettere scritte dopo la morte”
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Torino. Un grande amore doveva essere quello di nonna Marella Caracciolo per i suoi tre nipoti Elkann. Per John Yaki, il presidente di Stellantis e successore di Gianni Agnelli, quell’amore si sostanzia per esempio in 9 quadri da 60×60 cm l’uno, dal valore stimato di 5,5 milioni di euro. L’autore è il pop artist Robert … (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri media

Una cassaforte piena di segreti, la Dicembre dei fratelli Elkann, che permette il controllo dell'impero. Ma oltre al documento esclusivo che la trasmissioni di Sigrido Ranucci mostrerà, ci sono altri punti oscuri su cui la Procura indaga e che noi siamo in grado di mostrarvi. (Torino Cronaca)

Donati dalla nonna, forse per finta, addirittura con lettere scritte dopo la morte. E trasferiti all'estero senza la necessaria autorizzazione. (Torino Cronaca)

«Siamo molto orgogliosi, come Regione Lazio, di ospitare, al WeGil, la mostra di due artisti così importanti: entrambi venerati o attaccati, a volte dibattuti, Warhol e Banksy non lasciano mai indifferenti. (Frosinone News)

Warhol e Banksy, due artisti geniali: al WeGil una mostra aperta al pubblico

Ecco che cosa può accadere ora e che cosa attendersi dai vari fronti civili e penale sulla successione dell’Avvocato e di Marella Caracciolo La Guardia di Finanza è andata a cercarli anche nello studio legale Stevens. (Milano Finanza)

Sono scritte nero su bianco, inviate a John Elkann e firmate da nonna Marella Caracciolo per i suoi tre nipoti. A corredo del dono a John Yaki, presidente di Stellantis e successore di Gianni Agnelli, l’opera Cardinal Numbers, del pop artist Robert Indiana, nove quadri, dal valore stimato di 5,5 milioni di euro. (Open)

Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da ReportRai3 (@reportrai3) Questa sera a Report, l'inchiesta Capolavori clandestini di Manuele Bonaccorsi che rivela che alcune opere d'arte appartenenti a Gianni Agnelli potrebbero aver lasciato l'Italia senza le necessarie autorizzazioni. (Corriere dell'Umbria)