Milano chiama Amsterdam: indegni cori antisemiti al corteo per Gaza. FdI: sinistra muta come sempre
Articolo Precedente
Articolo Successivo
A Milano è un sabato di ordinaria follia: la "caccia all'ebreo" di Amsterdam diventa addirittura motivo di vanto e celebrazione. Accade in occasione dell'ennesimo corteo pro Palestina, con l'asticella della vergogna antisemita innalzata per l'ennesima volta. Non bastavano i soliti canti e slogan contro Israele, definito “Stato terrorista” e (Secolo d'Italia)
La notizia riportata su altri giornali
L'Olanda è un Paese piccolo, eppure durante la Shoah ha lasciato deportare, anche collaborando non poco, 106mila ebrei, più della Francia (83mila), dell'Austria (65mila) e di molti altri Stati europei: quasi quanti la Germania (160mila). (il Giornale)
Perché gli ultras, nello specifico, non erano lì a menarsi. Spiego. (La Stampa)
I collettivi antifascisti e Casapound si stanno fronteggiando a distanza in via Indipendenza a Bologna, da una parte il corteo antifascista, sulle scalinate del Pincio pronto eventualmente a scendere in via Indipendenza. (ilmattino.it)
Il commento della giornalista de La Verità Camilla Conti (rtl.it)
La storia non si ripete, ma ciclicamente imita se stessa e lo abbiamo visto ad Amsterdam dove si è consumata quella che per molti è una nuova Notte dei Cristalli. Gli a… (L'HuffPost)
Ad Amsterdam dopo una partita di calcio - per carità, solo una partita di calcio - tra Ajax e Maccabi Tel Aviv, le strade si sono trasformate in un ring di violenza contro i tifosi israeliani, con dieci feriti e più di cinquanta arresti. (L'Eco di Bergamo)