Il G7 corregge Scholz. "Sempre con Kiev". Zelensky: con Trump la pace è più vicina

Il G7 corregge Scholz. Sempre con Kiev. Zelensky: con Trump la pace è più vicina
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il Giornale ESTERI

Oltre che da un cielo plumbeo e da una pioggia costante e a tratti battente che poco si abbina all'immaginario di spiagge celebri come Copacabana o Ipanema, la vigilia del G20 che si aprirà domani in Brasile è caratterizzata soprattutto dall'accelerazione impressa al dossier Ucraina da Olaf Scholz, primo leader di un grande Paese occidentale ad avere un contatto diretto con Vladimir Putin in quasi due anni. (il Giornale)

Ne parlano anche altre fonti

Giorgia Meloni è stata messa a conoscenza della telefonata tra Olaf Scholz e Vladimir Putin dai dispacci e dalla comunicazione informale passata attraverso vie diplomatiche. RIO DE JANEIRO. (La Stampa)

Dalle parti del Cremlino non avevano fatto i conti con l'orgoglio degli ucraini, con la forza e il coraggio di un Paese di resistere anche contro un avversario più forte. Pensavano di farla finita in tre giorni. (il Giornale)

Così il presidente ucraino Vlodymyr Zelensky che si dice “profondamente grato alla Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni e a tutti i leader del G7 per la loro voce unita nel sostenere l’Ucraina”. (Agenzia askanews)

Guerra Ucraina, il G7 rassicura Zelensky: «Sostegno finché necessario». Il presidente: «Con Trump la guerra potrebbe finire prima»

«I leader del G7 hanno dimostrato ancora una volta il loro incrollabile sostegno all'Ucraina, mentre ci avviciniamo al millesimo giorno di aggressione da parte della Russia. Sono profondamente grato alla presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni e a tutti i leader del G7 per la loro voce unita nel sostenere l'Ucraina. (LaC news24)

Di Marta Ottaviani Mosca sogghigna e continua ad attaccare, l’Europa sbanda e Zelensky si arrabbia. Domani saranno 1.000 giorni dall’inizio della guerra in Ucraina, ma i suoi esiti sono più incerti che mai. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

«Riaffermiamo il nostro fermo sostegno all'Ucraina per tutto il tempo necessario - si legge nella dichiarazione - e rimaniamo solidali nel contribuire alla sua lotta per la sovranità, la libertà, l'indipendenza, l'integrità territoriale e la sua ricostruzione». (ilmessaggero.it)