Apple store viola le regole Ue? L’eterno dilemma dell’antitrust

Apple store viola le regole Ue? L’eterno dilemma dell’antitrust
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(Adnkronos) – Torna l’eterno dilemma dell’antitrust. Questa volta nel mirino della Commissione Ue c’è Apple, e il suo Apple store. Il tema che ricorre è simile ad altri casi che hanno visto contrapposti i giganti del tech e le istituzioni europee e riguarda non solo le regole ma anche il rapporto sempre complesso tra la libertà del mercato e la sua regolazione. Torna in mente il celebre testo di Giuliano Amato, del 1998, ‘Il potere e l’antitrust’, nel quale il giurista prova a rispondere a una domanda di fondo: “gli interessi del cittadino-consumatore sono tutelati meglio da un mercato ‘efficiente’ o da un mercato ‘disciplinato’? Una risposta compiuta non è mai arrivata, tanto che lo sviluppo tecnologico è costantemente accompagnato dai contenziosi antitrust che fra indagini, istruttorie e procedure, arrivano a sentenze o accordi che producono qualche aggiustamento necessariamente parziale e temporaneo. (TuttOggi)

Se ne è parlato anche su altre testate

Non solo, anche le tariffe che Apple addebita agli sviluppatori per l’acquisizione iniziale di nuovi clienti tramite l’App Store vanno oltre quanto strettamente necessario. (Fanpage.it)

Una risposta compiuta non è mai arrivata, tanto che lo sviluppo tecnologico è costantemente accompagnato dai contenziosi antitrust che fra indagini, istruttorie e procedure, arrivano a sentenze o accordi che producono qualche aggiustamento necessariamente parziale e temporaneo. (OglioPoNews)

Apple ha annunciato che la seconda beta di iPadOS 18 estende l’accesso agli app store di terze parti e introduce altre modifiche relative alle app per l’iPad nell’Unione Europea. Queste novità fanno seguito a un’importante svolta iniziata con l’iPhone. (iSpazio)

IL VIDEO. Indagine Ue sulla Apple per violazione del mercato digitale

Si tratta della prima volta che l’esecutivo comunitario formalizza un’accusa a un’azienda tecnologica sulla base delle nuove regole Ue volute … (Il Fatto Quotidiano)

Siamo preoccupati che i requisiti di interoperabilità del DMA possano costringerci a compromettere l’integrità dei nostri prodotti in modi che mettono a rischio la privacy degli utenti e la sicurezza dei dati“. (Frosinone News)

Secondo la commissione infatti viene impedito agli sviluppatori di applicazioni di indirizzare liberamente i consumatori verso canali alternativi per offerte e contenuti economicamente più vantaggiosi. (il Dolomiti)