Bonucci: "Dopo 6 mesi al Milan, Leonardo mi disse che non potevano tenermi con quel contratto"
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Bonucci: "Dopo 6 mesi al Milan, Leonardo mi disse che non potevano tenermi con quel contratto" "In spogliatoio mi hanno accolto abbastanza bene, ho fatto un po' più di fatica con i sudamericani, che hanno un concetto di spogliatoio e famiglia molto radicato, ho dovuto spiegare per bene la cosa". Leonardo Bonucci ha commentato così ad Amazon Prime Video la sua seconda parentesi in bianconero, non trascurando nessun dettaglio. (TUTTO mercato WEB)
La notizia riportata su altre testate
"In spogliatoio mi hanno accolto abbastanza bene, ho fatto un po' più di fatica con i sudamericani, che hanno un concetto di spogliatoio e famiglia molto radicato, ho dovuto spiegare per bene la cosa". (Milan News)
L'ex difensore, intervistato da Prime Video, ha raccontato le motivazioni della famosa esultanza contro la Juventus con la maglia del Milan Leonardo Bonucci è stato una colonna Juventus per tanti anni. (Il Milanista)
L’intervista di Leonardo Bonucci a Prime Video offre uno sguardo inedito sui momenti più burrascosi della sua carriera. Tra episodi di tensione con l’allenatore Massimiliano Allegri e dichiarazioni velenose su Wojciech Szczesny, l’ex difensore della Juventus ha sollevato il velo su questioni rimaste a lungo nell’ombra. (SNAI Sportnews)
Dice Bonucci, parlando a Prime Video, e in risposta alle accuse mosse qualche tempo fa da Wojciech Szczesny, suo compagno di squadra per tanti anni alla Juventus il quale aveva rivelato tempo fa come lui e De Ligt si mettessero le cuffie ogni volta che Bonucci doveva parlare allo spogliatoio: Non ha peli sulla lingua Leonardo Bonucci e questa è una caratteristica che gli veniva riconosciuta anche ai tempi nei quali giocava. (Milan News)
Intervistato dall'amico ed ex compagno Luca Toni per Prime Video, tuttavia, ha voluto replicare proprio al numero 1 polacco che, in una vecchia intervista, non era stato tenero nei suoi confronti. Leonardo Bonucci oggi lavora nello staff di Bernardo Corradi, c. (Corriere della Sera)
C’era una Juve forte e quasi infallibile in tutti i campi. Le idee per tanto tempo avevano superato le differenze sul piano economico, avvicinando la forbice tra i budget e i risultati: per merito di un progetto che aveva una logica razionale, che spingeva alla ricerca del risultato con pragmatismo. (La Gazzetta dello Sport)