Berrettini: "Ho lavorato tanto per tornare a questi livelli". Le lacrime dopo il 2-0
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Un anno fa era stato il primo dei tifosi sugli spalti, un anno dopo è stato decisivo per la vittoria finale: la parabola stupenda di Matteo Berrettini, raccontata nelle parole in conferenza stampa Foto di Brigitte Grassotti Matteo Berrettini si meritava giornate così, in una competizione tanto importante. L’azzurro e la Coppa Davis non erano andati troppo d’accordo finora, non certo per colpa sua. Due sconfitte nelle finali di Madrid del 2019 (da Shapovalov e Fritz) poi tante assenze causa infortuni. (TennisItaliano.it)
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Si è sbloccato e si è preso l'Italia, insieme a Jannik Sinner, da quel match di doppio ai quarti con l'Argentina. Da quel momento capitan Filippo Volandri non ha potuto fare a meno di Matteo Berrettini, che in singolare ha ottenuto due vittorie di cuore e forza, una più importante dell'altra. (Tennis World Italia)
"Avere Matteo come giocatore e compagno di squadra è diverso, sono molto felice che siamo riusciti a ottenere questo risultato. Tutta la squadra ha dato il 100%, per questo traguardo c'è tanto lavoro dietro le quinte". (Tiscali)
Dopo l'inno ci siamo detti che dobbiamo giocare questa finale tutti insieme. (Tiscali)
L’uomo squadra e il protagonista. In due anni di trionfi in Coppa Davis c’è tutto Matteo Berrettini. (La Gazzetta dello Sport)
Gli infortuni lo avevano tolto di mezzo diverse volte negli ultimi anni, prima con i ripetuti problemi ai muscoli addominali, poi con un serio infortunio alla caviglia rimediato agli Us Open 2023 e in tanti avevano messo in dubbio la sua tenuta fisica. (Quotidiano Sportivo)
Matteo Berrettini e il patto Davis: "Sinner e Volandri mi volevano in campo: mi hanno fatto emozionare" (Eurosport IT)