Rendicontazione di sostenibilità dopo il Pacchetto Omnibus: cosa cambia per le imprese?
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Meno obblighi, più incentivi per chi sceglie la volontarietà. È il quadro sintetico che emerge dal Pacchetto Omnibus, presentato lo scorso 26 febbraio dalla Commissione Europea (COM 2025/80, 2025/0044 COD). Un’iniziativa strategica che punta a razionalizzare la normativa sulla sostenibilità, riducendo la burocrazia e creando nuove opportunità per le aziende che scelgono di adottare volontariamente la rendicontazione di sostenibilità. (Fisco7)
Se ne è parlato anche su altri media
È quanto ha richiesto oggi Conflavoro, intervenuta con Irene Botta, responsabile delle Relazioni Istituzionali, durante l’audizione sul DL Bollette in X Commissione alla Camera. (Il Giornale d'Italia)
Include tra le tecnologie che potranno beneficiare dei sussidi i combustibili alternativi – e-fuels, biocarburanti e idrogeno verde – e promette una “valutazione tempestiva” degli aiuti per il nucleare, “in linea con il trattato e nel rispetto della neutralità tecnologica”. (EuNews)
«Le aziende si trovano ad affrontare un periodo di incertezza normativa sui temi della sostenibilità – commenta Daniele Pernigotti, esperto tecnico di Accredia, l’ente italiano di accreditamento (degli organismi di certificazione, ispezione e verifica nonché dei laboratori di prova e taratura) -. (Il Sole 24 ORE)

Il Clean Industrial Deal non si allontana dalla visione del Green Deal e sottolinea come il raggiungimento degli obiettivi climatici possa rafforzare la competitività. (EconomiaCircolare.com)
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La Commissione Europea ha presentato lo scorso 26 febbraio 2025 il c.d. Pacchetto Omnibus, che passa ora all’approvazione del Parlamento Europeo, il quale mira a rivedere e semplificare le principali normative in materia di sostenibilità aziendale. (Euroconference NEWS)