In Cattedrale l’antico «Te Deum» e la celebrazione per la pace

In Cattedrale l’antico «Te Deum» e la celebrazione per la pace
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L'Eco di Bergamo INTERNO

Come da tradizione il 31 dicembre, ultimo giorno dell’anno, alle 18 in Cattedrale il Vescovo Francesco Beschi presiede una Messa solenne, durante la quale sarà cantato l’antico inno del «Te Deum» in ringraziamento al Signore per il dono dell’anno trascorso in attesa del nuovo. Nel messaggio per la Giornata mondiale, inviato ai capi di Stato e di governo, ai leader delle diverse religioni, ai responsabili delle organizzazioni internazionali e agli uomini di buona volontà, Papa Francesco lancia tre appelli per costruire la pace: azzerare il debito delle nazioni povere, eliminare la pena di morte, destinare all’educazione le risorse impiegate negli armamenti Mercoledì 1° gennaio, Capodanno, ricorre la solennità di Maria Madre di Dio, che coincide con la 58ª Giornata mondiale della pace, sul tema, scelto da Papa Francesco, «Rimetti a noi i nostri debiti, concedici la pace»: alle 18, sempre in Cattedrale, il Vescovo Beschi presiederà una solenne concelebrazione eucaristica (animata dal Coro dell’unità pastorale di Città Alta). (L'Eco di Bergamo)

La notizia riportata su altre testate

Riflessione particolarmente urgente anche all’epilogo di questo 2024, in cui la guerra non ha risparmiato diverse aree del pianeta. (Il Cittadino)

Lo sguardo di papa Francesco, nella Basilica di San Pietro, è rivolto a Roma, la città di cui è vescovo, che dopo un anno impegnativo di cantieri e lavori pubblici si appresta a vivere l’anno giubilare, aperto otto giorni fa con l’apertura della Porta Santa, e accogliere milioni di pellegrini in arrivo da ogni parte del mondo: «L’anno che si chiude», afferma il Pontefice nell’omelia davanti ai fedeli tra cui anche il sindaco della città Roberto Gualtieri, che siede in prima fila ed è ringraziato dal Pontefice, «è stato un anno molto impegnativo per la città di Roma. (Famiglia Cristiana)

Accogliamo la grazia che viene da Cristo pentendoci di ogni nostra debolezza per camminare secondo il Vangelo, nella Chiesa e nella società. La famiglia e la pace al centro del messaggio del vescovo di Lodi, nell’ultimo giorno del 2024. (Il Cittadino)

Papa Francesco: Te Deum, “Roma è chiamata ad accogliere tutti”

Ogni anno, il 31 dicembre, il rito si ripete anche nella capitale lombarda. «Noi ti lodiamo, Dio, ti proclamiamo Signore», le parole del «Te Deum» («Te Deum laudamus: te Dominum confitemur»). (il Giornale)

'Il motto del Giubileo, 'Pellegrini di speranza', è ricco di significati, a seconda delle diverse possibili prospettive, che sono come altrettante 'vie' del pellegrinaggio. E una di queste... (Virgilio)

(Foto Vatican Media/SIR) (Servizio Informazione Religiosa)