Ragazzo suicida a Senigallia, il dibattito sui social: “Anche ai miei tempi esisteva il bullismo, ma nessuno si toglieva la vita”

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Tecnica della Scuola INTERNO

La recente tragedia di un giovane quindicenne di Senigallia, vittima di bullismo e spinto al suicidio, ha scosso profondamente l’opinione pubblica e sollevato riflessioni accese sui social media. In particolare, un post su X ha innescato un ampio dibattito. Tutti gli adulti che di fronte alla tragedia del suicidio del quindicenne se ne escono con frasi come “Anche ai nostri tempi c’era il bullismo, ma non ci siamo uccisi”, si dimenticano una cosetta fondamentale: quando eravamo adolescenti noi, non c’erano i social. (Tecnica della Scuola)

Su altri giornali

585 Letture Cronaca Lutto cittadino a Senigallia nel giorno del funerale del giovane Leonardo Giovedì 17 ottobre bandiere a mezz'asta. Minuto di raccoglimento durante il Consiglio Comunale (Senigallia Notizie)

Il suicidio del 15enne preso di mira dai bulli «rappresenta un fallimento della nostra società, che non è stata in grado di intercettare e affrontare il suo dolore prima che fosse troppo tardi». (il Giornale)

Saranno celebrati giovedì 17 ottobre alle 15,30 nella chiesa parrocchiale di Montignano i funerali di Leonardo, il 15enne vittima di bullismo che domenica si è tolto la vita. (Vivere Senigallia)

La verità di Leonardo, suicida a 15 anni, nel telefonino. Il preside: «Studenti sotto attacco»

«Facciamo uscire i demoni che ci tormentano, quelli che amo dentro di noi fino al momento che escono incontrollati, prepotenti, per prendere il sopravvento. Ma allo stesso tempo spieghiamo ai ragazzi l’importanza di non parlare (o peggio “sparlare”) di fatti di cui non si ha effettiva conoscenza o non si siano prima e con certezza verificate le fonti». (Open)

Ieri i genitori si sono presentati nella caserma di Marzocca per integrare la denuncia sporta la notte stessa della scomparsa. SENIGALLIA Aveva chiesto aiuto a un insegnante Leonardo, il 15enne senigalliese che domenica sera si è tolto la vita con un colpo di pistola, all’esterno di un casale di campagna a Montignano, per colpa dei bulli. (corriereadriatico.it)

Senigallia Con la stessa determinazione con cui pochi giorni prima aveva affrontato i suoi persecutori — tre, tra cui un ragazzo di origini straniere quasi maggiorenne e una ragazza — provando a farli ragionare e a chiudere quel periodo per lui assai difficile, così Leonardo, domenica sera, ha finto di andare a letto presto (cosa non inusuale per lui), ha aperto la cassaforte dove il padre custodiva la sua pistola da vigile urbano, ha spento il wi fi per disattivare le telecamere interne alla casa, forse per rallentare le ricerche, e si è allontanato nelle campagne di Montignano, otto chilometri da Senigallia. (Corriere Roma)