Nasdaq, DJ, Treasury, oro e bitcoin, tutto giù dopo la Fed. Ecco cosa ha scatenato la tempesta

Nasdaq, DJ, Treasury, oro e bitcoin, tutto giù dopo la Fed. Ecco cosa ha scatenato la tempesta
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Finanzaonline ECONOMIA

Taglio tassi indigesto. La Federal Reserve, come da attese, ha apportato la terza sforbiciata consecutiva dei tassi di interesse, abbassandoli di 25 punti base e portandoli al 4,25%-4,5%, ossia lo stesso livello a cui erano esattamente due anni fa. La decisione è stata presa con una votazione divisa, con un voto contrario del presidente della Fed di Cleveland Beth Hammack. Ad andare decisamente di traverso ai mercati sono state però le previsioni tutt’altro che dovish per il prossimo anno. (Finanzaonline)

Su altre fonti

Unipol Ariston Holding (LA STAMPA Finanza)

La Fed accenna alla possibilità di nuovi tagli il prossimo anno, ma allo stesso tempo parla della necessità di cautela e del rischio di un ritorno dell'inflazione nel medio periodo. Il dollaro USA è aumentato bruscamente ieri dopo che la Fed ha fatto una mossa "hawkish". (XTB)

I titoli azionari statunitensi sono crollati mercoledì pomeriggio, 18 dicembre, dopo che la Federal Reserve ha drasticamente ridotto le previsioni di taglio dei tassi di interesse nel 2025. Il Morningstar US Market Index ha perso più del 3%, con la maggior parte delle perdite che si sono verificate dopo l’annuncio della decisione della Fed sui tassi di interesse. (Morningstar)

Borse, Powell colpisce tutte le piazze azionarie mentre il dollaro è alle stelle. Oggi è la volta della Banca d’Inghilterra

Dal 23 dicembre, il ritorno di Buzzi nel Ftse Mib segna un momento cruciale per gli investitori italiani. Ma cosa significa davvero questo cambiamento per i mercati e quali prospettive si aprono per uno dei colossi del settore edilizio? (Proiezioni di Borsa)

La valuta unica europea scende così dello 0,4% a 1,039 sul dollaro tornando ai livelli del novembre 2022 dopo aver toccato 1,037 nella serata di ieri. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

L’inaspettata cautela della Federal Reserve sulla discesa dei tassi d’interesse e la sua accentuata attenzione per il livello dell’inflazione invece che, come un tempo, per il lavoro, ha riacceso la volatilità ha fatto crollare le azioni e far salire alle stelle il dollaro. (FIRSTonline)