A picco Wall Street dopo riduzione dei tagli Fed previsti per il 2025
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Dow Jones S&P-500 Nasdaq 100 S&P 100 beni di consumo secondari telecomunicazioni finanziario United Health Intel Amazon American Express Goldman Sachs Tesla Motors Zscaler Atlassian CrowdStrike Holdings Sessione da dimenticare per la Borsa USA, con ilche lascia sul terreno il 2,58%, continuando sulla scia ribassista rappresentata da dieci cali consecutivi, in essere dal 5 di questo mese; sulla stessa linea, si abbattono le vendite sull', che chiude la giornata a 5.872 punti, in forte calo del 2,95%. (LA STAMPA Finanza)
La notizia riportata su altre testate
In particolare i titoli growth hanno registrato perdite importanti, con il Morningstar US Large Growth Index che ha perso quasi il 4%. I titoli azionari statunitensi sono crollati mercoledì pomeriggio, 18 dicembre, dopo che la Federal Reserve ha drasticamente ridotto le previsioni di taglio dei tassi di interesse nel 2025. (Morningstar)
Ad anticipare il possibile cortocircuito delle Borse era stato con un paio di giorni d’anticipo Vittorio Gaudio, Direttore Asset Management di Banca Mediolanum. Nonostante tale decisione fosse già stata preannunciata dagli analisti, i mercati non l’hanno presa granché bene e hanno risposto virando con decisione al ribasso. (Wall Street Italia)
Attesi tassi fermi dalla BoE. Il sentiment dei consumatori tedeschi si è ripreso leggermente (Milano Finanza)
La Fed ha tagliato dello 0,25% i tassi di interesse Usa, portandoli al 4,25-4,50% , ma mette in guarda che «nel considerare l’entità e i tempi di ulteriori aggiustamenti all’intervallo obiettivo per il tasso sui fondi federali, valuterà attentamente i dati in arrivo, l’evoluzione delle prospettive e i rischi». (Corriere della Sera)
Avvio in calo per l'euro che tocca i minimi dai due anni sul dollaro dopo la decisione della Federal Reserve che ha segnalato anche cautela per le prossime mosse mantenendo un atteggiamento da 'falco'. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La Federal Reserve spedisce la prima cartolina al veleno a Donald Trump. «Il nostro orientamento politico è ora significativamente meno restrittivo - ha spiegato il presidente della Fed, Jerome Powell (in foto)- . (il Giornale)