Capodanno zona rossa. Ordinanza del Viminale per "blindare" le città

Capodanno zona rossa. Ordinanza del Viminale per blindare le città
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L'HuffPost INTERNO

Il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, ha inviato una direttiva ai prefetti per sottolineare l'importanza di individuare, con apposite ordinanze, aree urbane dove vietare la presenza di soggetti pericolosi o con precedenti penali e poterne quindi disporre l'allontanamento. Lo si apprende dal Viminale, che indica - anche in vista del Capodanno - i provvedimenti per stazioni ferro… (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altre testate

Nelle zone considerate a rischio sarà vietata la presenza di soggetti considerati “pericolosi” o con precedenti penali, che potranno essere allontanati dalle forze dell’ordine. (Il Giornale d'Italia)

– Il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, ha inviato una direttiva ai prefetti per sottolineare l'importanza di individuare, con apposite ordinanze, aree urbane dove vietare la presenza di soggetti pericolosi o con precedenti penali e poterne quindi disporre l'allontanamento. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

ROMA – Zone rosse in tutte le città. Con una direttiva ai prefetti, il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi allarga a tutta Italia l'iniziativa già assunta nei giorni scorsi a Milano dal comitato provinciale ordine e sicurezza e che inibisce la presenza in alcune zone centrali a soggetti ritenuti pericolosi o con precedenti per reati contro la persona o il patrimonio. (la Repubblica)

Capodanno, con la direttiva del Viminale “zone rosse” e più controlli

Specifiche aree del territorio saranno vietate a soggetti pericolosi o con precedenti penali Minuto, 35 secondi di lettura (Ministero dell'Interno)

da Milano in Movimento Nell’ambito dell’ultima riunione del Comitato Provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza, infatti, è stato adottato un pacchetto di misure che istituisce aree che saranno considerate inattraversabili per chi sarà considerato “un concreto pericolo per la sicurezza pubblica”. (Osservatorio Repressione)

Viene in tal modo esteso ad altre città questo strumento che ha già dato positivi risultati nel corso della sua prima applicazione a Firenze e Bologna dove complessivamente, negli ultimi 3 mesi, sono stati 105 i soggetti destinatari di provvedimenti di allontanamento su 14mila persone controllate. (Italia Oggi)