Sanità. Enpapi: Cassazione conferma legittimità Tribunale Ordinario su procedimento civile verso ex amministratori

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Il Giornale d'Italia INTERNO

Enpapi, l’Ente nazionale di previdenza e assistenza della professione infermieristica, aveva avviato un procedimento civile, chiedendo di accertare la responsabilità riguardo ai comportamenti illeciti posti in essere a suo danno e un risarcimento di circa 200 milioni di euro. “Siamo soddisfatti della decisione della Corte di Cassazione - ha commentato il Presidente di Enpapi, Luigi Baldini, riconfermato di recente alla guida dell’Ente per il quadriennio 2024-2028 - che ha accolto il nostro ricorso, nel quale evidenziavamo l’ammissibilità della giurisdizione civile rispetto a quanto sostenuto dagli ex amministratori di Enpapi, che invece avevano sollevato innanzi al Tribunale Ordinario la questione di competenza giurisdizionale, indicando la Corte dei Conti come unico organo idoneo a emettere il giudizio”. (Il Giornale d'Italia)

Ne parlano anche altre testate

Sono stati ritenuti responsabili dei danni morali e biologici provocati dal figlio, che nel marzo del 2015 ha violentato un compagna di classe, minorenne come lui. Dopo la sentenza penale (non ancora definitiva) che, nel 2022, ha riconosciuto la responsabilità del ragazzo, i genitori sono stati citati in una causa civile per «culpa in educando», ossia per non avere insegnato al figlio i principi fondamentali di rispetto per le persone, ma al contrario l’uso della violenza e della prevaricazione messi in atto dal ragazzo. (ilgazzettino.it)

“Molto importante questa decisione giurisprudenziale che chiama i genitori a rispondere civilmente per violenze gravi commesse dai figli”. Così il ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara commenta la decisione del tribunale di Firenze che ha condannato i genitori di un ragazzo di 16 anni che violentò una compagna di classe in uno sgabuzzino a scuola. (Orizzonte Scuola)

Il tribunale di Firenze condanna i genitori di uno studente sedicenne ritenuto colpevole di violenza sessuale aggravata nei confronti di una compagna di scuola (il fatto, tra l’altro, era avvenuto proprio fra le pareti scolastiche). (Tecnica della Scuola)

Il ministro Valditara difende la sentenza dei giudici di Firenze sulla violenza sessuale: “I genitori dell’aggressore responsabili civilmente”

Il Tribunale di Firenze ha condannato ad un risarcimento di circa 27mila euro i genitori di un ragazzo – all’epoca 16enne – che aveva violentato una compagna di classe in uno sgabuzzino della scuola. I giudici hanno, infatti, ritenuto responsabili i genitori del giovane, all’epoca dei fatti ancora minorenne, di non averlo educato bene. (il Giornale)

I fatti risalgono a marzo del 2015, quando un ragazzo trascinò la sua compagna di classe in un ripostiglio di un liceo di Siena e la violentò. Questo terribile atto diede il via a un’inchiesta che portò a un processo penale presso il Tribunale per i Minorenni di Firenze. (Tecnica della Scuola)

Una decisione che «chiama i genitori a rispondere civilmente per violenze gravi commesse dai figli». (La Repubblica Firenze.it)