Meloni blinda il governo: avanti così, no a rimpasti. E guarda al 20 ottobre
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I dubbi li riserva al futuro, tanto da non dare per scontata una sua ricandidatura nel 2027. Mentre sembra avere davvero poche incertezze sulle mosse dei prossimi mesi, con un governo che Giorgia Meloni vede saldo e lontano anni luce da qualunque ipotesi di rimpasto. Un messaggio diretto all'opposizione ma pure alle aspirazioni degli alleati, che - magari con obiettivi diversi - forse non disdegnerebbero un tagliando ad alcuni ministeri di peso. (il Giornale)
La notizia riportata su altri giornali
Giorgia Meloni schiaffeggia la Lega e lo fa non una ma due volte. La prima volta stronca il sogno del leader leghista, nonché suo vicepremier e ministro, Matteo Salvini di ritornare al Viminale. La seconda volta archivia definitivamente il sogno leghista (vedi il caso del Veneto) del terzo mandato per i governatori. (LA NOTIZIA)
Dall'ipotesi rimpasto alle riforme; dallo spettro di un complotto delle toghe contro la sorella Arianna alla cosiddetta norma anti - Renzi contenuta nella legge di bilancio, passando per il suo futuro... (Virgilio)
La premier: "Salvini al Viminale non all'ordine del giorno". Il futuro è da definire: "Candidarmi nel 2027? Se è utile, non sono abbarbicata a poltrona" (Adnkronos)
Nella conferenza stampa di inizio anno, Giorgia Meloni affronta diversi temi, dalle voci di un rimpasto nel suo governo alle polemiche sulla norma anti-Renzi nella legge di bilancio. Tra le domande dei giornalisti parlamentari, emergono anche interrogativi sul suo futuro politico e sulle possibilità di una candidatura di Pier Silvio Berlusconi. (Nordest24.it)
"Matteo Salvini sarebbe un ottimo ministro degli Interni, ma anche Piantedosi e' un ottimo ministro dell'Interno. Lo voglio ringraziare", ha aggiunto la premier. (Tiscali Notizie)
Leggi tutta la notizia "Rimpasto è una parola alla quale sono abituata e sulla quale tendenzialmente non sono favorevole". (Virgilio)