Scossa nel governo Starmer dopo 100 giorni, via la zarina Gray

Scossa nel governo Starmer dopo 100 giorni, via la zarina Gray
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Il Messaggero Veneto ESTERI

E' già tempo di fibrillazioni e contrasti interni nel governo laburista britannico di Keir Starmer, ancor prima del compimento dei primi 100 giorni al potere. E' questa l'interpretazione pressoché unanime dei media del Regno Unito all'indomani della dimissioni da capo dello staff del premier di Sue Gray, sinora potentissima 'zarina' dell'apparato di Downing Street, sullo sfondo delle polemiche sullo "scandalo dei regali" incassati dal capo del governo, dalla first lady e da figure di primo piano compagine, nonché dei sospetti di nepotismo e avidità sulla stessa Gray, garante fra l'altro dell'accesso a Number 10 offerto al più generoso donatore di sir Keir, l'uomo d'affari lord Waheed Alli. (Il Messaggero Veneto)

La notizia riportata su altri media

E' quanto riportato da Libero nell'edizione oggi in edicola, in base ad un campione preso dall'agenzia demoscopica britannica More in Common. Il 33,7 percento ottenuto dalla sinistra inglese in (Secolo d'Italia)

Sono passati cento giorni esatti da quando il Regno Unito ha voltato pagina portando, dopo 14 anni di governo conservatore, il laburista Keir Starmer a Downing Street. Il bilancio di questa svolta, per il momento, non è un granché. (Avvenire)

«I commenti sulla mia posizione rischiavano di distrarre il governo dal suo vitale lavoro di cambiamento». Le dimissioni fanno seguito a settimane di speculazioni sul suo ruolo, tensioni esasperate ulteriormente quando la Bbc ha ottenuto i dettagli sul suo stipendio di 170 mila sterline, più alto di tremila sterline di quello dello stesso primo ministro. (ilmessaggero.it)

Caos a Downing Street. Silurata la zarina Gray

Di certo, “la luna di miele” con gli elettori è già finita. Secondo una ultima rilevazione di Ipsos, … (la Repubblica)

Che Gray non avesse ormai altra scelta, avendo contro praticamente molti dei colleghi con i quali avrebbe dovuto lavorare, era risaputo. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata sicuramente la rivelazione della Bbc sull'ammontare annuale del suo salario, più alto persino di quello dello stesso premier. (il Giornale)

Ieri le "dimissioni" da capo dello staff del premier di Sue Gray, considerata una potentissima zarina dell’apparato di Downing Street. Un siluramento, in realtà, sullo sfondo delle polemiche seguite allo ‘scandalo dei regali’ incassati dal capo dell’esecutivo, dalla first lady e da figure di primo piano del Labour dopo tanti inni alla legalità, nonché dei sospetti di nepotismo e avidità adombrati su Gray. (QUOTIDIANO NAZIONALE)