Perché gli ultimi avvenimenti in Siria sono così importanti?
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Qual è la nostra visione dell’identità, della storia e della cultura a cui apparteniamo? Come realizziamo l’identità che adottiamo? La nostra storia personale e collettiva ne riflette la natura? Sono queste alcune delle domande che molti siriani si pongono da ieri, domenica 8 dicembre 2024, data che segna la caduta di un regime familiare durato più di mezzo secolo e la fine di un partito unico, il Baath, che dominava la Siria con la sua visione e la sua identità dal 1963 (Artribune)
Su altri media
La caduta di Assad in Siria e l’arrivo dei nuovi padroni guidati da Abu Mohammed al Jolani, capo dei ribelli siriani dalla militanza jihadista forse dietro le spalle, pone tre questioni al resto del mondo. (Start Magazine)
L'Iran ha perso con la cacciata di Assad un solido alleato e per Hezbollah si è chiusa la via di accesso ai rifornimenti in Libano. Tel Aviv festeggia, ma il maggior "vincitore" è la Turchia di Erdogan. (Sky Tg24 )
Il cessate il fuoco, molto imperfetto, in atto dall’alba del 27 novembre 2024 fra Israele e le milizie sciite Hezbollah resta fragilissimo, fra accuse di reciproche violazioni, nuove scaramucce e incursioni a singhiozzo. (Analisi Difesa)
Leggi tutta la notizia Assad è da cinque giorni in Russia, probabilmente a Mosca, ma non ci sono tracce del presidente siriano deposto né della sua famiglia. (Virgilio)
Siria, Israele avanza (e attacca): raid contro basi, porti e depositi. Il regime di Assad si è dissolto ma la guerra civile continua più violenta che mai, con la furia che si è scatenata contro gli aguzzini del deposto rais. (ilmessaggero.it)
I presupposti, però, non sembrano essere i migliori. I ribelli prendono il potere in Siria, costringendo Bashar al-Assad alla fuga in Russia. (Liberoquotidiano.it)
